Il DMA fa piombare un’altra scure sul giardino chiuso di Apple: salta l’esclusiva Apple Pay per i pagamenti elettronici via iPhone.
A segnare il cambio di rotta è PayPal, che ha appena annunciato il lancio della funzione Tap to Pay in Germania, attiva direttamente dall’app PayPal, non solo su Android ma anche su iOS.L’arrivo dell’app per il pagamento elettronico PayPal, prevista da Macitynet un anno e mezzo fa quando venne comunicato il nuovo regolamento del DMA, è la prima app di terze parti in Europa a utilizzare l’NFC dell’iPhone per pagamenti nei negozi, superando le resistenze di Apple.
«Si tratta – dice esplicitamente PayPal – di una funzionalità resa possibile dal Digital Markets Act dell’UE, che obbliga Apple ad aprire la tecnologia NFC dell’iPhone agli sviluppatori di terze parti. Con questo cambiamento potremo offrire una esperienza completa di pagamento in negozio, direttamente dall’interno della nostra app».
L’apertura dell’NFC di iPhone è una conseguenza della battaglia anti-monopolista che è stata intentata dall’UE e che ha già costretto Apple ad accettare store alternativi su iPhone e iPad in Europa.
Un colpo, quello sugli store, che Apple ha provato a parare con alcuni “accorgimenti” che sono ora all’esame dell’Unione Europea e che hanno già causato altri problemi ad Apple, ma con l’NFC (almeno per ora) non sembrano esserci soluzioni per preservare almeno una parte del vantaggio che Cupertino aveva conquistato con l’esclusività dell’uso del chip di autorizzazione ai pagamenti.
Gli utenti tedeschi possono già aggiornare l’app PayPal su iPhone e usarla per
pagare nei negozi fisici avvicinando lo smartphone al POS, grazie alla tecnologia contactless Mastercard. Il tutto avviene senza passare da Apple Pay, Google Pay o altri wallet intermedi.
Tutto il sistema è integrato nell’app PayPal, che offrirà una visione unificata di acquisti online e in negozio, cronologia spese, rateizzazioni e strumenti per la gestione del conto. Inoltre, verrà lanciato un programma di cashback per premiare chi utilizza Tap to Pay, con dettagli che saranno annunciati a breve.
Insieme al Tap to Pay arriva anche la funzione Pagamento rateale “To Go”,
che consente di dilazionare l’acquisto in 3, 6, 12 o 24 rate mensili direttamente dal checkout. La novità è che si potrà farlo anche offline, senza bisogno di connessione Internet, e senza intermediari bancari.
La Germania è solo l’inizio, PayPal guarda all’Europa
Il rollout comincerà nei principali rivenditori tedeschi entro il 2025, ma l’obiettivo è ben più ambizioso. «La Germania è solo l’inizio – dice il comunicato – vediamo questo progetto come un modello per una futura espansione su scala europea».
In pratica, se il test tedesco si rivelerà un successo, è ragionevole ipotizzare che l’Italia sia tra le prossime destinazioni naturali.
Del resto, l’apertura dell’NFC su iPhone imposta dal DMA non è un’esclusiva tedesca, ma vale per tutti i mercati europei. Se Apple sarà costretta a mantenere questa apertura e PayPal riuscirà a replicare il suo modello nei mercati dove è già forte online, il Tap to Pay senza Apple Pay diventerà presto la norma.
PayPal potrebbe anche essere solo la prima realtà ad approfittare dell’apertura del NFC. Possiamo anche ritenere plausibile il lancio di applicazioni di pubblico trasporto con abbonamenti a pacchetto, oppure il pagamento con Bancomat e carte di credito direttamente dall’interno dell’app delle banche.
Lo scenario ci lascia immaginare un sistema in cui Apple consentirà di scegliere la propria applicazione di pagamento preferita da attivare quando si fa doppio click sul tasto laterale.
Tutti gli articoli dedicati ad Apple e al mondo economico-finanziario sono disponibili nella sezione Finanza e Mercato di Macitynet.
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