Sony ha cominciato a proporre i primi supporti Blu-Spec CD, un formato che – a detta della casa del Sol Levante – permette di offrire CD audio di qualità superiore pur mantenendo la compatibilità con i lettori esistenti. Il segreto, a detta di Sony, sta nell’uso del laser blu, lo stesso usato per incidere i dischi Blu Ray, anziché il tradizionale laser rosso.
Secondo il produttore giapponese il laser blu permette di ottenere maggiore precisione durante l’incisione del master e – conseguentemente – migliorare la qualità audio del prodotto finito (il tasso d’errore sarebbe più basso rispetto alla media).
Le affermazioni di Sony sono ad ogni modo molto discutibili: lo standard per i CD audio prevede, infatti, una codifica a 16 bit e 44 KHz; tale codifica, non cambia con il laser blu e pertanto non è chiaro come questi “miglioramenti” possano influenzare la qualità audio finale. Il formato standard dei CD audio, inoltre, prevede di serie un sistema di correzione automatico (“Cross-Interleaved Reed-Solomon Coding”) che permette di eliminare sul nascere alcuni problemi potenziali (la presenza di leggeri graffi, polvere) che potrebbero presentarsi durante la riproduzione.
Sony non fornisce informazioni convincenti sul perché questi supporti dovrebbero essere migliori rispetto agli attuali ma è ad ogni modo pronta al lancio dei primi CD “Blu-spec”: ha stretto già accordi con Amazon per la vendita e tra i primi artisti che dovremmo ascoltare si parla di The Clash, Aerosmith, Jeff Beck, Bob Dylan, Miles Davis ed Herbie Hancock.
[A cura di Mauro Notarianni]