Disinstallare un’applicazione su Mac in genere è molto semplice, in particolare quelle scaricate dal Mac App Store. Basta aprire la cartella “Applicazioni”, selezionare quella che non serve più, trascinarla nel cestino e svuotarlo; in alternativa avviare il Launchpad, tenere premuto il mouse o il trackpad sull’icona del programma e premere il simbolo con la “x” (operazione consentita solo per le applicazioni scaricate dal Mac App Store).

In realtà l’operazione di disinstallazione non è sempre così banale. Sì, generalmente basta buttare il programma nel cestino, ma questa operazione cancella l’applicazione vera e propria ma non elimina file creati dal programma principale, file di preferenze, elementi caricati all’avvio (nascosti e no) e altri documenti legati in qualche modo al software, installati e presenti sul disco di avvio su quale è stato installato il programma.
Alcune applicazioni creano nella cartella Documenti delle sottocartelle con il nome del programma o dello sviluppatore. All’interno di questa è possibile trovare file creati con il programma, non eliminati quando si butta semplicemente l’applicazione principale nel cestino. Altri elementi si trovano nella sottocartella “Preferences” che nelle ultime versioni di OS X è nascosta e accessibile selezionando dal Finder la voce “Vai” e tenendo contemporaneamente premuto Alt. Vari file installati dalle applicazioni si trovano ancora in “Application Support”, “Preferences” e altre cartelle sfruttate da varie applicazioni.

I file con le preferenze memorizzano tipicamente le impostazioni scelte dall’utente per le varie applicazioni. Cartelle e nomi dei file in questione associate alle varie applicazioni sono riconoscibili perché nel nome c’è quello dello sviluppatore o dell’applicazione vera e propria (es. “Adobe Photoshop CC 2015 Settings”, “com.adobe.Photoshop.plist”, “com.microsoft.excel.plist”, ecc.). Questi file non vengono cancellati quando si elimina un programma semplicemente buttandolo nel cestino. Normalmente non creano nessun problema ma altri file (es. alcune estensioni o altri elementi caricati all’avvio) potrebbero invece influire sul corretto funzionamento del sistema.

Verificare i file caricati all’avvio
Alcune applicazioni installano software caricati automaticamente all’avvio del sistema. Alcuni di questi possono essere individuati selezionando da Preferenze di Sistema la voce “Utenti e gruppi” e portandosi nella sezione “Elementi login”. In questa sezione sono elencati i programmi caricati automaticamente all’avvio. Per eliminare software non più necessari, basta selezionare l’elemento e fare click sul segno “-” dopo aver sbloccato il lucchetto in basso a sinistra. Non tutti i programmi caricati all’avvio sono elencati qui. Altri elementi installati e caricati automaticamente all’avvio da alcune applicazioni si trovano nella cartella “LaunchAgents” nascosta e accessibile con la procedura vista prima (selezionando dal Finder la voce “Vai”, tenendo premuto Alt, scegliendo poi “Libreria”). Altra cartella sfruttata da alcuni programmi è “LaunchAgents” presente nella cartella “Sistema” del disco principale. Non mancano poi applicazioni che installano font e altri elementi che non sempre è facile individuare ed eliminare manualmente.

Usare gli uninstaller delle applicazioni
Normalmente i vari sviluppatori indicano (nella documentazione di supporto, nei manuali o nei rispettivi siti) come disinstallare i vari programmi, specificando file e cartelle da eliminare per sbarazzarsi correttamente di un programma; alcuni programmatori integrano delle utility specifiche per disinstallare le applicazioni. Ad esempio all’interno della cartella di Photoshop CS5 troviamo l’applicazione “Disinstalla Adobe Photoshop CS5”, utility specifica da utilizzare per la corretta disinstallazione del programma. Altre volte queste utility si trovano sui supporti o sulle immagini-disco scaricate da internet per l’installazione. In altri casi ancora per la corretta disinstallazione è necessario scaricare utility specifiche da internet (succede, ad esempio, con il Flash Player di Adobe per il quale serve un uninstaller ad hoc).
Disinstallazione con utility dedicate
È possibile semplificare le procedure di disinstallazione dei vari programmi ricorrendo a utility generiche nate con questo scopo. Alcuni di questi software individuano in automatico i nuovi programmi installati, archiviando in una sorta di registro i cambiamenti al sistema e permettendo, quando vogliamo sbarazzarci di un programma, di elencare i vari file associati ai vari programmi installati. Esistono svariati programmi e qui di seguito segnaliamo alcuni tra quelli più interessanti.


App Shredder (gratuita sul Mac App Store) – Questa utility individua i file associati alle applicazioni installate permettendo di rimuovere software vari e liberare spazio. Per ogni applicazione è possibile conoscere i dettagli (i file che saranno eventualmente eliminati, compresi file di cache, log, preferenze e così via), visualizzando anche lo spazio che sarà possibile recuperare. Per via di alcune limitazioni non è possibile rimuovere automaticamente alcune tipologie di programmi; vengono ad ogni modo eventualmente indicati i file da rimuovere manualmente. App Shredder richiede OS X 10.7.5 o seguenti.















