
Tra i programmi che sfruttano OpenCL: Final Cut Pro X, Aperture e Photoshop, solo per citarne qualcuno; lo sviluppo di questa tecnologia è guidato dal Khronos Group (il consorzio no-profit che cura, tra l’altro, anche OpenGL) ma a mettere il bastone tra le ruote pare ci sia NVIDIA più propensa a spingere una tecnologia di sua ideazione denominata CUDA. Nonostante inizialmente abbia accettato di far parte del team che cura lo sviluppo di OpenCL, il supporto è arrivato sempre con ritardo e driver specifici sono stati rilasciati, ad esempio, un anno dopo rispetto ad AMD. Come se non bastasse, NVIDIA ha rimosso dal proprio sito web la documentazione e i tutorial dedicati allo sviluppo di OpenCL e si dice abbia fatto pressione presso alcuni sviluppatori per impedirne lo sfruttamento in vari software.
La situazione è divenuta intollerabile, tanto che lo sviluppatore Vincent Hindriksen ha lanciato una petizione con la quale i firmatari chiedono il ritorno dell’SDK e dei tutorial per OpenCL sul sito NVIDIA. La posta in gioco per il produttore è alta: se gli sviluppatori scelgono CUDA si limita l’utilizzo di software ottimizzati alle schede video di sua proprietà; OpenCL, al contrario, è supportata da Apple, Intel, AMD, ARM.
[A cura di Mauro Notarianni]











