Tre ipotesi possibili per un unico servizio: l’abbonamento Apple Video che tutti si aspettano che Cupertino lanci presto potrebbe essere proposto con piani meno costosi di Netflix, addirittura tutto gratis oppure, all’opposto, con un piano tutto incluso Apple Prime in stile Amazon.
Non si tratta di congetture formulate a tavolino ma delle possibilità indicate da manager e dirigenti che, lavorando a Hollywood e nel settore delle produzioni cinematografiche e televisive, sarebbero venuti a conoscenza dei piani di Cupertino per quello che viene comunemente indicato come Apple Video.

Secondo alcuni manager Apple Video verrà lanciato come un servizio in abbonamento a sé stante con piani mensili addirittura più economici di quelli già decisamente abbordabili proposti da Netflix che in USA parte da 11 dollari al mese. In Italia si parte con il piano Basic da 7,99 euro al mese per un solo dispositivo e senza alta definizione.

La seconda ipotesi invece è già emersa anche negli scorsi mesi: Apple Video potrebbe essere impiegato per arricchire l’offerta attuale di Cupertino e per rafforzare ulteriormente il legame degli utenti iOS e Apple TV, includendo alcuni o tutti dei nuovi contenuti video completamente gratis nell’app TV.
Infine viene suggerito quello che potremmo definire Apple Prime, vale a dire una proposta tutto incluso come da tempo fatto con grande successo da Amazon. In pratica Cupertino potrebbe includere Apple Video in un super abbonamento che includerà non solo serie e contenuti TV, ma anche altri suoi servizi in abbonamento, come Apple Music, più spazio di archiviazione su iCloud, fino a poter includere altri benefit come per esempio AppleCare+. Solo un analista in passato ha ipotizzato la possibilità di un Apple Prime ma per un abbonamento che includesse anche l’hardware.
Quindi tre alternative molto diverse tra loro, tutte e tre strategie valide dal punto di vista commerciale ma che sollevano un sospetto: nemmeno gli addetti ai lavori di Hollywood sanno bene cosa aspettarsi da Cupertino, eccetto una cosa. Come avvenuto in altri mercati in cui l’ingresso di Apple ha stravolto per sempre regole e status quo, ora si prevede o si teme che lo stesso possa ripetersi anche con Apple Video per la TV in streaming.












