Apple TV 2015, i videogiochi dominano le app più acquistate

Apple non ha ancora pubblicato le tradizionali classifiche delle app più gettonate per la Apple TV 2015, lanciata venerdì in contemporanea con il nuovo app store dedicato. Nonostante l’assenza delle classifiche ufficiali online appaiono le prime classifiche, riportate da Slide to Play, in cui i videogiochi emergono come i dominatori assoluti, ripetendo così anche per il nuovo set top box TV della Mela una tendenza rilevata già da diversi anni su App Store per iPhone e iPad.

Il videogioco primo in assoluto nella classifica non ufficiale per Apple TV 2015 è Beat Sports che in una ambientazione spaziale, offre una esperienza di gioco e gameplay che riprendono molto da vicino quella resa celebre con i controller Wii Remote di Nintendo che sfrutta accelerometro e sensori di movimento per controllare l’azione. Sulle prime 10 app a pagamento della classifica non ufficiale per Apple TV 2015 ben 9 sono videogiochi. Dopo Beat Sports troviamo Galaxy on Fire Manticore, Lumino City, Alto’s Adventure, Does not Commute TV, Battle Supremacy: Evolution, Geometry Wars 2: Dimensions Evolved, Shoot the Zombirds, Oceanhorn. Al secondo posto troviamo invece l’app SimpleX per lo streaming dei video.

Nella classifica delle app gratuite nei primi due posti troviamo ancora videogiochi: Rayman Adventures e Crossy Road, seguiti da HBO Now, Nat Geo TV e Fox Now. Ricordiamo che Macitynet ha pubblicato un elenco dei migliori giochi per Apple TV 2015, inclusi quelli che possono essere giocati con controller MFi, Made for iPhone, iPad e iPhone.

Occorre notare che le prime classifiche delle app più gettonate dagli utenti della nuova Apple TV sembra non siamo completamente affidabili, pur offrendo una panoramica sui download e sugli acquisti nel primo weekend di disponibilità del nuovo set top box e dell’App Store dedicato. Così dati e posizioni in classifica devono essere accolti con un pizzico di cautela: è molto probabile che Apple attiverà le le classifiche ufficiali in futuro, proprio come già successo in precedenza con le app per iPhone, iPad e Mac.