In quella che può essere considerata una delle prime vittorie nella guerra legale Qualcomm contro Apple, il colosso dei chip modem ha ottenuto il blocco di iPhone in Cina per i modelli che vanno da iPhone 6s fino a iPhone X.
Apple ha prontamente risposto che tutti i terminali rimangono disponibili e in vendita nel Paese, ora però Qualcomm si appresta a sfoderare il secondo colpo, con l’avvio di un’altra causa legale per estendere il blocco a iPhone XS e XR.

Per questa ragione Cupertino può continuare a proporre in vendita i terminali in questione, oltre ai nuovi iPhone 2018, perché ormai tutti sono forniti di serie con il nuovo iOS 12, non incluso nella causa legale per cui Qualcomm ha ottenuto il primo blocco iPhone in Cina. Naturalmente Qualcomm non è d’accordo con questa interpretazione della sentenza e punta a rilanciare.

In considerazione dell’effetto praticamente nullo del primo blocco di iPhone in Cina, alcuni osservatori ritengono che si è trattato semplicemente di un primo colpo di avvertimento scagliato dalla Cina non tanto a Cupertino, quanto al governo USA per una guerra di più ampia portata di dazi e tariffe tra le due super potenze.
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