Microsoft: una patch a Word per Mac per continuare a venderlo

Il caso aveva scosso le coscienze: un giudice minacciava di bloccare le vendite di Word, una delle gemme miliardarie della corona di Microsoft, se non avesse mosse le cose in maniera tale da togliere quelle porzioni di codice che si presumono copiate da i4i LP di Toronto, piccola azienda canadese che ha vinto una causa da 290 milioni di dollari relativa all’uso di codice per il parsing dell’XML dentro al sotfware per la videoscrittura.

Unico modo per evitare la penalty, aggiornare il codice di Word con una patch. Che è stata prontamente rilasciata la versione Word 2003 di Windows. Rimaneva scoperta la gestione del “lato Mac” della suite per la produttività  personale di Microsoft. La versione Windows ha ricevuto non una ma ben due patch, in realtà : quella per la versione dei costruttori di computer, che così posso pre-installare il software corretto, e quella per gli utenti finali, la prima nel 2009 e la seconda circa una settimana fa.

Adesso, è arrivato il momento di risolvere il piccolo problema per Mac, anche se fanno notare da Redmond, si tratta di un’azione volontaria, dal momento che l’ingiunzione del giudice che minacciava di bloccare le vendite di Office se Microsoft non avesse adempiuto al disposto della corte federale rimuovendo il codice offensivo della proprietà  intellettuale dell’azienda canadese, non riguardava la versione per Mac. ”

Un portavoce di Microsoft, Kevin Kutz, ha infatti dichiarato che, “mentre Office per Mac non è stato accusato di violazione delle norme, stiamo comunque cambiando il prodotto per eliminare qualsiasi ipotetico dubbio circa la nostra volontà  di adeguarci all’ingiunzione”. A giorni sono attese quindi le patch che riguarderanno sicuramente la versione 2008 di Word per Mac e forse anche quella 2004, o quantomeno il componente esterno che si occupa della conversione dei file di Word con struttura costruita con XML.

Negli Usa è attualmente in corso un appello da parte di Microsoft per vedere di ribaltare il risultato stabilito dalla corte federale dello stato di Washington, o perlomeno prendere in considerazione una riduzione sostanziale delle ammende già  comminate.