La statunitense Qualcomm Technologies, specializzata in telecomunicazioni e semiconduttori, ha siglato un accordo per l’acquisizione di Arduino, azienda italiana nata nel 2005 a Ivrea, mota per essere attiva nel settore hardware e software open source, con piattaforme accessibili a tutti con le schede programmabili open source
I termini dell’accordo non sono noti. Qualcomm sottolinea in un comunicato che “questa transazione permetterà di accelerare strategie dell’azienda che semplificano lo sviluppo facilitando l’accesso al suo impareggiabile portfolio di prodotti e tecnologie all’avanguardia”.
Combinando nodi produttivi all’avanguardia, grafica e computer vision e AI con la semplicità, l’accessibilità e la community di Arduino, Qualcomm afferma di essere pronta a migliorare la produttività degli sviluppatori in tutti i settori. Arduino manterrà il suo approccio aperto e lo spirito di community, offrendo al contempo una piattaforma full-stack per lo sviluppo moderno, con Arduino UNO Q come primo passo.
“Unire le forze con Qualcomm ci consente di potenziare il nostro impegno per l’accessibilità e l’innovazione” – ha dichiarato Fabio Violante, CEO di Arduino. “Il lancio di UNO Q è solo l’inizio: siamo entusiasti di offrire alla nostra comunità globale strumenti potenti che rendono lo sviluppo dell’intelligenza artificiale intuitivo, scalabile e aperto a tutti”.
“La nostra passione per la semplicità, la convenienza e la comunità ha dato vita a un movimento che ha cambiato la tecnologia”, sottolinea Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino. “Unendoci a Qualcomm Technologies, offriremo strumenti di intelligenza artificiale all’avanguardia alla nostra comunità, rimanendo fedeli a ciò che è sempre stato più importante per noi”.
Non è chiaro quando l’operazione verrà effettivamente conclusa. Terminata l’acquisizione, i 33 milioni di utenti attivi della comunità Arduino avranno la possibilità di integrare nelle proprie soluzioni tecnologie di Qualcomm per l’edge computing – l’elaborazione dei dati direttamente sui dispositivi – e per l’intelligenza artificiale. Al completamento dell’acquisizione, lascerà Massimo Banzi, uno dei padri del progetto e figura simbolo di questa piattaforma hardware e software.
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