Anche gli scontrini fiscali stanno per essere coinvolti nella transizione al digitale, ormai iniziata da tempo e nella quale il nostro Paese sembra non voler rimanere indietro. Dell’IT Wallet se ne parla poco, anche se le novità non mancano di certo, con il portafoglio digitale che avanza e che presto si farà ancor più ricco. Anche gli scontrini cartacei sembrano ormai destinati a scomparire secondo una recente indagine.
Il 2027 potrebbe segnare l’inizio dell’addio definitivo allo scontrino cartaceo, almeno secondo quanto emerge dall’analisi condotta da SumUp, che ha raccolto dati sulla base di oltre 5.000 esercizi commerciali nel primo semestre del 2025.
Al momento, sembra che solo uno scontrino su quattro sia ancora cartaceo, mentre i restanti sono già digitali e quindi vengono consegnati al cliente tramite email o QR code. Il tasso di questa tipologia sarebbe in crescita del 15,4%, portando a un incremento complessivo del 23,8% degli scontri digitali rispetto all’anno scorso.
Tuttavia, sembra che ci siano ancora delle resistenze all’adozione degli scontrini digitali in particolari servizi, come ristoranti, e supermercati, dove rispettivamente, il cartaceo detiene ancora la maggioranza del totale, con il 73,8% e il 54,6%. Nelle farmacie il cartaceo è ancora elevato, ma scende al 47,2%.
La transizione digitale avviata dal Governo prevede che gli scontrini dovranno essere trasmessi esclusivamente tramite canali elettronici come email, SMS o QR code. Si tratta di una novità da accogliere positivamente anche per il consumatore, così che non si dovrà più avere preoccupazione di perderlo o che si rovini. Queste sono ad oggi le problematiche più rilevanti quando si tenta di far valere la garanzia su prodotti acquistati mesi e mesi prima.
In particolare, il piano del Governo per la digitalizzazione degli scontrini prevede un’implementazione graduale articolata in tre fasi. A partire dal 1° gennaio 2027 l’obbligo di emettere ricevute digitali sarà introdotto per supermercati e grandi catene. Nel corso del 2028 la misura verrà estesa a tutti gli esercenti con un fatturato superiore ai 400.000 euro. Infine, dal 2029, l’obbligo sarà valido per tutti i commercianti, senza distinzione di dimensione o volume d’affari.
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