Snapheal, un piccolo Photoshop per migliorare le immagini con un click

Snapheal è un’applicazione per la creazione di effetti sulle foto, utile per chi vuole creare gradevoli effetti visivi senza perdere troppo tempo o non possiede o non ha tempo di apprendere funzioni avanzate di applicazioni specializzate.

Tra le varie scelte: la possibilità di rimuovere oggetti indesiderati, far scomparire imperfezioni della pelle, eliminare testi (es. filigrane), migliore le immagini con gli strumenti Timbro e Clona, illuminare le aree più scure, contrastare e sfocare le immagini, regolare le correzioni più comuni come saturazione, gamma, livelli di luce (per eliminare le dominanti di colore indesiderate o correggere i colori ipersaturi o iposaturi), ombre (per ridistribuire adeguatamente i pixel dei mezzitoni.), ecc.

Una delle funzioni più interessanti è sicuramente la possibilità di eliminare oggetti dalle immagini, utilizzando una funzione automatica che clona la parte circostante. In questo modo è facilissimo creare foto più gradevoli e senza alcuna necessità di ricorrere a strumenti manuali.

Una seconda funzione che sarà di larga utilità è il miglioramento automatico delle foto in alcune zone specifiche. Questo diventa utile per, ad esempio, equilibrare la luce in una foto che ha zone sottoesposte. Basta usare lo strumento pennello e “dipingere” sulla zona da schiarire o in cui migliorare il contrasto.

Il “piccolo Photoshop” di MacPhun è anche in grado di ruotare, ritagliare le immagini. Anche questa è una delle funzioni base più utilizzate da chi ha solo necessità di trattare le foto per escludere oggetti o focalizzare l’attenzione su parti specifiche dell’inquadratura.

L’applicazione supporta vari formati inclusi i RAW e risoluzione fino a 32 megapixel. Nell’app sono inclusi video tutorial e tips, strumenti per importare le immagini da Aperture o iPhoto e altri per esportare i lavori su iPhoto o condividerli sui siti e social network più noti (Flickr, Facebook, Twitter, ecc.)

Snapheal è in vendita a 7,99 euro sul Mac App Store.

[A cura di Mauro Notarianni]