Torna il cambio dall’ora legale all’ora solare, senza la giusta impostazione sullo smartphone rischiamo di sballare tutto.
Il passaggio all’ora solare è una di quelle operazioni che ormai diamo per scontate, ma che ogni anno crea qualche piccolo disguido.
Infatti, mentre orologi analogici e sveglie digitali vanno regolati manualmente, gli smartphone dovrebbero farlo in automatico. Dovrebbero appunto.
Ora solare: attenzione a questa funzione sullo smartphone
Non sempre è così. Molti dispositivi, anche recenti, possono avere disattivata la funzione di aggiornamento automatico dell’orario, con il rischio di ritrovarsi domenica mattina un’ora avanti o indietro rispetto al tempo reale.
Un dettaglio che può sembrare banale ma che, in realtà, può causare disagi non indifferenti, soprattutto se il telefono gestisce sveglie, appuntamenti o sistemi di domotica sincronizzati.
Dal punto di vista tecnico, il cambio d’ora nei dispositivi mobili è gestito da un sistema di sincronizzazione estremamente preciso, che si basa sul Tempo Coordinato Universale (UTC). Questo standard internazionale viene mantenuto grazie a orologi atomici installati in laboratori specializzati in tutto il mondo e su satelliti del sistema GPS e Galileo.
Gli smartphone, tramite connessione Internet o segnale GNSS (Global Navigation Satellite System), comunicano costantemente con server NTP (Network Time Protocol), che inviano in tempo reale la misura esatta del tempo. In questo modo, l’orario del dispositivo viene aggiornato con un margine di errore inferiore al millisecondo. Tuttavia, affinché tutto ciò funzioni, serve che l’impostazione automatica sia attiva.
Verifica subito le impostazioni del tuo smartphone
Come verificare che il telefono sia configurato correttamente? È semplice. Su Android basta entrare nelle Impostazioni, poi toccare la voce Sistema e infine Data e ora. Qui va abilitata l’opzione Data e ora automatiche, che consente al dispositivo di sincronizzarsi con la rete del gestore o con i server NTP.

È importante anche controllare che la voce Fuso orario automatico sia attiva, in modo che il telefono riconosca automaticamente il passaggio tra ora legale e solare in base alla localizzazione. Su iPhone il procedimento è analogo: dalle Impostazioni, si seleziona Generali, poi Data e ora, e si attiva l’opzione Automatiche. Così facendo, il dispositivo utilizzerà la rete e i servizi di localizzazione per impostare l’ora corretta.
Disattivare questa funzione, magari per errore o per tentare di risparmiare batteria, può sembrare una scelta innocua, però è proprio questo che manda tutto in tilt. I telefoni non potranno più ricevere i pacchetti di sincronizzazione dal server di riferimento e resteranno “bloccati” all’orario precedente, generando un disallineamento rispetto agli altri dispositivi e alle applicazioni che dipendono dal tempo di sistema, come calendari, email o sistemi di pagamento contactless.
In sintesi, il cambio d’ora non è più solo una questione di lancette ma di precisione digitale. Grazie a una rete globale di satelliti e orologi atomici, il nostro smartphone sa esattamente che ore sono in qualsiasi parte del mondo — ma solo se lo lasciamo fare.
Conviene quindi controllare subito le impostazioni, perché nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, mentre noi dormiamo, il telefono farà da solo il lavoro sporco. E lo farà, come sempre, con una precisione atomica.
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