Per certi versi è paradossale ma non troppo: il blocco forzato della produzione di processori Apple A12 destinati ai nuovi iPhone 2018 avvenuto in diversi stabilimenti TSMC è dovuto a un virus Windows.
L’infezione verificatasi venerdì ha causato lo stop di diverse fabbriche, tanto che la società ha avvisato i propri clienti per possibili ritardi nelle consegne, oltre che gli analisti per un possibile calo del fatturato trimestrale del 3%. Che la causa scatenante fosse un virus era già stato chiarito, ora però le nuove dichiarazioni di TSMC svelano ulteriori dettagli.

Il dettaglio più sorprendente però è che il virus ha potuto diffondersi perché a controllare il nuovo strumento di produzione, da cui si è scatenata l’infezione sulla rete interna TSMC, c’era un computer Windows 7 non aggiornato.
Naturalmente la colpa non può essere attribuita a Microsoft perché la multinazionale ha rilasciato patch di sicurezza prima ancora che il virus Wannacry si diffondesse e poi ancora, successivamente, con il rilascio di patch di emergenza nel giro di pochi giorni. Qui i consigli per proteggere PC Windows ma anche macchine virtuali Windows in esecuzione su Mac.

Diversi osservatori criticano aspramente l’accaduto ritenendo ingiustificabile che una società del calibro di TSMC in cui numerosi e delicati processi industriali sono gestiti da computer, sia incorsa in un bocco quasi totale a causa di un PC Windows non aggiornato.











