Un nuovo sistema a cui bisogna prestare molta attenzione, l’inganno è sofisticato e con una falsa promessa riescono a convincere le vittime
I sistemi di truffa diventano sempre più sofisticati, ormai i malviventi utilizzano un gran numero di sistemi per riuscire nei loro intenti. L’ultimo che sta girando sul web sembra essere molto pericoloso, poiché l’inganno sembra talmente reale, che è davvero facile “cascarci”.
A raccontare come funziona quello che sembra essere a tutti gli effetti un nuovo sistema di truffa sono state direttamente le vittime del raggiro, che hanno spiegato il modus operandi dei malviventi, dando una serie di indicazioni a cui si dovrebbe prestare attenzione.
La truffa del medico che promette il risparmio, come riconoscerla
Un tentativo di questa tipologia di truffa è avvenuta a Sacile, in Friuli Venezia Giulia, bersaglio dei malviventi sono stati due coniugi che vivono in una villetta. Un giorno due persone – un uomo e una donna – hanno bussato alla porta di casa, una delle due – la donna – indossava un tesserino e hanno spiegato alla coppia che stavano somministrando dei test sul sistema sanitario del loro comune.

Un raggiro vecchio stile, che si sta diffondendo anche sul web, questi presunti questionari infatti possono arrivare anche per email, per sms, addirittura su App di messaggistica come WhatsApp.
Nel caso di cui si parla in questi giorni in rete, prima hanno iniziato a parlare del pronto soccorso del comune friulano e poi sono arrivati a chiedere alla coppia di rispondere a un questionario, offrendo loro due buoni spesa da 25 euro da spendere in ogni supermercato della zona. Successivamente hanno chiesto il numero di telefono alle vittime, spiegando loro che sarebbe stato necessario per dimostrare al capo che avevano effettuato davvero il test. Ma uno dei due coniugi si è rifiutato e quel punto i malviventi hanno spiegato che senza numero di telefono si sarebbero dovuti riprendere i buoni sconto.
A questo punto, per fortuna, la coppia di coniugi ha iniziato a comprendere che ci fosse qualcosa che non andava e ha sottolineato come sembrava che fosse una vera e propria truffa, così i due malviventi sono andati via. I due coniugi hanno immediatamente denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, con la speranza che le loro indicazioni potessero essere utili a possibili vittime. Per fortuna entrambi sono stati lungimiranti e non hanno fornito alcun dato personale, ma il rischio effettivo è che questa modalità inizi a dilagare soprattutto nei piccoli centri abitati.
La raccomandazione, dunque, è sempre quella di non fornire mai alcun dato personale, che sia a telefono, via email, su WhatsApp e ancor meno davanti alla porta della propria abitazione. Per fortuna in questo la rete torna molto utile, poiché il tentativo di truffa ai danni della coppia di coniugi di Sacile è diventato virale, così che in tanti hanno appreso che potrebbe iniziare a dilagare questo nuovo sistema fraudolento.
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