Il costante progresso tecnologico porta le aziende di ogni settore a rincorrere qualsiasi nuova tecnologia che possa portare benefici al proprio lavoro. Un lavoro migliore significa un servizio migliore, dei clienti più soddisfatti, dei lavoratori che lavorano meno ma producono di più. Quale azienda non sogna questo?
Per questo motivo è necessario essere sempre aggiornati sulle novità che il settore tech mette a disposizione sia se si parla di Hardware o Software. L’ultima moda del settore sono i VPS, degli spazi privati che le aziende possono acquistare/affittare su dei server molto potenti. Nell’articolo di oggi si affronterà proprio questo argomento cercando di renderlo il più semplice possibile così che chiunque possa pensare se fa al caso suo.
VPS: cos’è?
Un server privato virtuale (VPS) è uno spazio che qualsiasi azienda, naturalmente che ne ha realmente bisogno, può acquistare o affittare pagando un abbonamento in cui può ottenere degli strumenti per migliorare il proprio lavoro. Come:
- Spazio: un effettivo spazio web che accoglie, conserva e mantiene in cloud, cioè online, il proprio sito ad esempio;
- RAM e CPU: strumenti hardware di calcolo per poter massimizzare i risultati.
In parole povere è come prendere un ufficio dedicato per il proprio lavoro. In primis si affitta/acquista lo spazio, di cui sopra, in cui si può effettivamente svolgere il lavoro. In secundis anziché dover acquistare di propria tasca gli strumenti per poter lavorare questi sono già compresi in questo fantomatico ufficio. La cosa importante è che se la mole di lavoro dovesse aumentare si può tranquillamente ottenere più spazio, più RAM o CPU.
Lo scopo
Naturalmente conoscere cos’è una VPS è importante, ma non quanto lo è conoscere il suo scopo e i suoi utilizzi. Innanzitutto bisogna sapere che un servizio del genere si differenzia dal semplice hosting perché è completamente privato. Tornando all’esempio dell’ufficio di cui sopra, con un servizio di hosting si sta prendendo posto in una postazione di coworking, con una VPS invece si prende tutto l’ufficio per sé.
Avere un server privato virtuale è quasi obbligatorio per tutte quelle aziende che vogliono:
- Creare da 0 un sito web senza dipendere da un servizio di hosting condiviso;
- Avere un luogo virtuale in cui testare programmi o eventuali configurazioni;
- Eseguire software aziendali in condivisione solo con i propri utenti;
- Gestire e conservare dati.
In realtà gli usi sono quasi infiniti. Grazie alla sua estrema libertà e alle mille possibilità che mette a disposizione è la giusta soluzione per chi ricerca uno spazio in cloud totalmente dedicato e privato. Infatti uno dei grandi meriti delle VPS è appunto il suo essere molto sicuro, grazie ai diversi protocolli che vengono applicati e naturalmente grazie al suo essere un spazio accessibile solo da determinati utenti.
Al momento non ci sono studi comprovati, essendo una tecnologia abbastanza nuova e non ancora utilizzata da tutti, ma sembrerebbe avere degli ottimi aspetti in ambito green. Un sistema VPS funziona accorpando più server contemporaneamente, dunque più spazi, riducendo le emissioni di carbonio. Secondo alcuni studi un flusso di 100 email al giorno genererebbe circa 1.6 chili di CO2.
Il domani delle VPS
Traendo le somme sembrerebbe che le VPS possano prosperare in futuro grazie ai milleusi, ai costi contenuti e anche al risparmio energetico, e dunque alle minori emissioni di CO2, che porterebbe. L’importante è riuscire ad aggiornare in maniera sistematica le aziende di qualsiasi settore così da poter capire se un servizio del genere può portare vantaggi anche a loro.
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