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USA, allo studio leggi per bloccare i “patent troll”

La Casa Bianca ha annunciato una serie di azioni mirate a bloccare i ladri di brevetti, quelli che in gergo sono definiti “patent troll”, truffatori che comprano la paternità di idee per non farci nulla ma solo guadagnarci al momento opportuno. Si tratta di una vera piaga per molte aziende poiché il loro unico scopo è di raggranellare denaro intentando continue e costose cause. Aziende minuscole costringono anche grandi colossi a pagare per l’uso di particolari tecnologie o li accusano di avergli derubato le idee. Negli ultimi anni molteplici compagnie sono arrivate al successo grazie allo stratagemma di comprare i brevetti di prodotti e servizi su cui si basavano molte tecnologie emergenti di ricercatori o aziende sulla via del fallimento.

Il Wall Street Journal riporta che Obama si appresta a lanciare una campagna contro gli abusi in tema di brevetti. La regolamentazione dovrebbe consistere in una serie di azioni che mirano a contrastare le pratiche scorrette di alcune aziende che abusano del sistema  provocando danni. Il piano prevede cinque punti e tra questi figurano sanzioni per chi intenti una causa giudicata ingiuriosa dalla corte, esaminatori per scrutinare richieste troppo estese, misure atte a frenare il ricorso all’International Trade Commission per risolvere le dispute.

Uno studio del 2010 sui patent troll e sui brevetti software ha dimostrato che il 90% delle cause intentate dai patent troll finisce in una bolla di sapone. Questo dato è solo in apparenza positivo, poiché in realtà la maggior parte delle aziende minacciate da querela, finisce col conciliarsi o accordare i costi di licenza, preferendo evitare i costi delle controversie. I patent-troll giocano con i brevetti software una sorta di lotteria attaccandosi alle debolezze di un sistema che per molti osservatori deve essere rivisto; la quantità di tempo e lo spreco di risorse di queste cause, così come il gran numero di aziende che pagano senza attendere l’esito del procedimento legale, indicano che vi è un grave problema da affrontare.

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