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I sei mesi di assenza di Jobs servono a testare Cook?

L’assenza di sei mesi di Jobs è stata organizzata per dare a Tim Cook un periodo di prova in vista di una sua assunzione definitiva al ruolo di amministratore delegato? L’ipotesi di un Cook “Ceo in prova” e che se tutto andrà  come previsto occuperà  per sempre il posto di Jobs, è di Bryan Marshall, un analista di AmTech.

“La nostra opinione – dice Marshall – è che i sei mesi sono in realtà  un periodo di prova per Cook. Se farà  bene, Steve diventerà  il principale consigliere di Cook, passandogli il bastone del comando”. Insomma, Apple e Jobs avrebbero di fatto dato il via, stando a quanto suppone l’analista di AmTech, al processo di successione programmando un atterraggio morbido.

Marshall ha molta fiducia nel sistema che circonda la leadership di Steve Jobs al punto da cambiare in positivo il giudizio sulle azioni AAPL portandole da hold a buy, consigliando dunque l’acquisto. Secondo l’analista l’attuale valutazione delle azioni di Cupertino e le sue prospettive di crescita sono tali da non poter essere ignorata da chi va in cerca di buoni affari.

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