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Il chipset Sandy Bridge dei nuovi MacBook Pro non ha il difetto del SATA

L’autorevole Anandtech ha testato i chipset dei nuovi MacBook Pro di Apple e conferma che in essi  NON è presente il problema hardware che affligge i nuovi chipset Intel P67/H67. Come noto, il gigante produttore di processori ha dovuto fare nelle settimane passate i conti con una progettazione non corretta di alcuni chipset. La parte “incriminata” è essenzialmente un transistor all’interno del circuito che alimenta le porte Serial Ata che non dovrebbe essere attivo ma che, tuttavia riceve corrente. Su alcuni dei primi chipset prodotti quest’alimentazione non necessaria produce calore e – nel tempo – potrebbe portare a un deterioramento delle prestazioni delle periferiche collegate alle porte Sata. Apple (ma anche altri partner di Intel) ha ottenuto i chipset corretti e dunque i MacBook Pro di ultima generazione NON hanno il difetto riscontabile su alcuni portatili e sono utilizzabili tranquillamente con un ampio numero di periferiche senza mai incorrere nel problema descritto da Intel.

[A cura di Mauro Notarianni]

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