Apple potrebbe essere legata, quasi, mani e piedi a Samsung per lanciare la rivoluzione iPhone 8. Secondo alcune fonti asiatiche, infatti, l’azienda coreana potrebbe essere il fornitore esclusivo per i pannelli OLED di iPhone 8 da 5,8 pollici di diagonale. Le attuali stime Samsung pongono l’azienda in un ciclo di produzione di 20 milioni di unità al mese, con le spedizioni dei pannelli OLED stimati che dovrebbe raggiungere le 590 milioni di unità entro il 2019.
Le voci su una partnership tra Apple e Samsung non sono nuove. Fin dallo scorso aprile, il Korea Herald aveva già riferito che il colosso sud coreano avrebbe fornito tali pannelli ad Apple per lo smartphone del 2017, che nella versione più costosa dovrebbe proporre schermo OLED e non più IPS. Ma più recentemente si era parlato anche di forniture di Sharp (ora controllata da Foxconn, partner storico Apple) e di Japan Display (una jont venture tra Sont, Toshiba ed Hitachi) come foritori. Per giunta, inizialmente Samsung sarà in grado di assicurare alla società della Mela solo 20 milioni di unità in un mese.
Se la voce, che arriva dal non sempre attendibile, ma piuttosto addentro alle vicende dei produttori di componenti, DigiTimes, fosse vera, per Apple potrebbe essere un rischio notevole avere un solo fornitore, specie se si considera la rilevanza del prodotto che dovrebbe dare una spinta al mercato della Mela reduce da alcuni prodotti di alto livello ma che non hanno rivoluzionato il mercato come invece dovrebbe fare iPhone 8. Ma nel campo degli OLED, specie ai volumi di Cupertino, non ci sono molte alternative a Samsung.
In un secondo rapporto pubblicato in queste ore dal DigiTimes, Wistron viene indicato come potenziale terzo partner per la produzione di iPhone 2017, insieme a Foxconn e Pegatron. La società, che in passato ha fatto parte della catena di fornitura Apple, è stata lasciata fuori dal ciclo produttivo di iPhone 7. In passato, Wistron ha contribuito a produrre iPhone 5c e iPhone SE.
