In queste ore arriva a conclusione il processo tra la Trade Commission Federale degli Stati Uniti e Qualcomm, con entrambe le compagini che hanno affidato ai propri legali le arringhe conclusive. Il processo potrebbe anche influenzare la causa pendente tra Apple e Qualcomm.
Secondo i legali della FTC, la compiuta istruttoria avrebbe portato alla luce prove schiaccianti dei comportamenti anti concorrenziali di Qualcomm. Dal canto suo, il chip maker, controbatte ritenendo che la Federal Trade Commision (FTC) non ha assolto a quell’onere della prova necessario per provare le presunte condotte anti concorrenziali.
Tutte le prove concrete, continuano i legali di Qualcomm, presentate al processo avrebbero dimostrato invece come gli anni di investimento in R&S e le innovazione di Qualcomm abbiano promosso la concorrenza e la crescita dell’intera economia mobile a vantaggio dei consumatori di tutto il mondo.
In una nota alla stampa, Don Rosenberg, executive vice president e general counsel di Qualcomm ha continuato ribadendo che i contratti di licenza posti in essere dalla società, hanno sempre riflettuto in modo equo e accurato il valore del portafoglio brevetti. La tecnologia di Qualcomm è stata la base di un settore fiorente e competitivo, concludono i vertici Qualcomm. Qui di seguito riportiamo la dichiarazione integrale del responsabile legale di Qualcomm
«La Federal Trade Commision (FTC) non si è avvicinata all’assoluzione dell’onere della prova in questo caso. Tutte le prove concrete presentate al processo hanno dimostrato come gli anni di investimento in R&S e innovazione di Qualcomm abbiano promosso la concorrenza e la crescita dell’intera economia mobile a vantaggio dei consumatori di tutto il mondo» ha dichiarato Don Rosenberg, executive vice president e general counsel di Qualcomm. «I costi associati ai nostri contratti di licenza – definiti molto prima che iniziassimo il business dei chip e riconfermati più e più volte – riflettono in modo equo e accurato il valore del nostro portafoglio di brevetti. La tecnologia di Qualcomm è stata la base di un settore fiorente e competitivo».

In tutto questo anche Cupertino ha etichettato le richieste del produttore di chip come “onerose”, ed è chiaro che la decisione del giudice potrà condizionare, seppur indirettamente, il processo attualmente in corso tra Apple e Qualcomm.
Peraltro Jeff Williams, Chief Operating Officer di Cupertino, ha recentemente rivelato che Apple intendeva utilizzare un mix di modem Intel e Qualcomm per gli iPhone 2018, ma che la società della Mela è stata costretta a ripiegare esclusivamente sui chip modem Intel dopo il rifiuto di Qualcomm di fornire i chip per i nuovi iPhone XS, XS Max e XR.












