Se la spedizione proviene da determinati luoghi ci sarà un costo da pagare anche piuttosto alto, cosa si deve sapere
Brutte notizie per gli amanti dello shopping online, sembrerebbe che la nuova Legge di Bilancio 2026 potrebbe introdurre una tassa su alcuni acquisti in cui ci sono dei pacchi che arrivano da determinati paesi. Un’ipotesi che il Governo sta vagliando con l’obiettivo di ridurre l’acquisto da altri paesi, puntando a valorizzare il made in Italy.
Una decisione che potrebbe non piacere a chi fa molti acquisti online, spesso anche con spese ridotte. In cosa consiste questa possibile misura? Quanto costerà la tassa?
Tassa sugli acquisti online, la decisione del Governo
Il Governo potrebbe introdurre una tassa extra sugli acquisti online con pacchi che arrivano da paesi extra europei e hanno un importo inferiore ai 150 euro. Una misura che interesserebbe, dunque, una grande quantità di acquisti, se si pensa che solo nel 2024 sono transitati verso l’Unione Europea 4,6 miliardi di pacchi con un valore al di sotto della sopracitata cifra.

Un dato che non è così assurdo, se si pensa agli innumerevoli acquisti che vengono fatti su piattaforme come Shein, Temu e altre ancora, che sono sempre più utilizzate dagli utenti soprattutto perché hanno prezzi molto bassi. Tutti colossi cinesi che la misura del Governo punta a contrastare con una misura che dovrebbe spingere ad acquistare – anche online – dall’Italia o da paesi comunque europei.
Ma a quanto ammonterebbe questa tassa sugli acquisti online? Al momento non è nota la cifra a cui il Governo starebbe pensando, anche perché la tassa sui pacchetti extra UE era una misura di cui già si era discusso lo scorso maggio in Europa, ma alcuni Stati membri si erano opposti. Il ministro dell’Economica italiano Giancarlo Giorgetti è convinto che una misura del genere è necessaria per “arginare l’aggressione extraeuropea che ci sta invadendo con prodotti a basso costo e senza rispetto delle regole del nostro mercato”
Si tratta però di un percorso ancora lungo e che forse si concluderà entro la fine dell’anno. Intanto sembra che la Francia anticiperà l’UE in questo senso, poiché sarebbe pronta a introdurre una tassa di 2 euro sui piccoli pacchi extra UE e l’Italia potrebbe decidere di allinearsi a lei in attesa che l’Unione Europea prenda un provvedimento che sia uniforme per tutti gli Stati Membri. La notizia, comunque, non farà piacere ai tanti utenti che acquistano sui grandi colossi e-commerce come Shein e Temu, poiché nella stragrande maggioranza dei casi, la spesa non supera i 150 euro.
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