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Blender 5 sarà disponibile solo per i Mac con CPU Apple Silicon

Il futuro Blender 5 – software libero e multipiattaforma di modellazione, rigging, animazione, montaggio video, composizione, rendering e texturing di immagini 3D – non sarà disponibile per i Mac con CPU Intel ma solo per i Mac con CPU Apple Silicon (M1, M2, M3, ecc.).

Blender 4.5 LTS, rilasciato di recente, è l’ultima versione ufficialmente disponibile per Mac con chip x86 e grafica Intel e AMD. Per quanto riguarda il sistema operativo, è necessario almeno macOS 13 Ventura. Ovviamente, essendo open source, nulla impedisce agli smanettoni di compilare la prossima versione 5 e le sue varie dipendenze per Intel, ma non sarà un progetto ufficiale e non ci sarà alcun supporto tecnico.

La volontà di concentrarsi solo sui Mac con chip Apple non sorprende essendo stata annunciata a febbraio. La fondazione spiega che sviluppare Blender sui vecchi Mac è diventato complicato e costoso ed è più semplice concentrarsi sulle macchine nuove. “Dopo aver valutato i costi di manutenzione di macOS su Intel, i team di rendering e piattaforma hanno concluso che il supporto continuo non è più fattibile.  Ci sono troppi specifici dei driver che richiedono molto tempo per essere analizzati e risolti e questo spesso impedisce di apportare miglioramenti in termini di prestazioni, qualità o funzionalità”.

La versione 4.5 LTS (Long Term Support) garantisce patch per i prossimi due anni. L’idea è di garantire agli utenti un software stabile nelle sue funzionalità, in costante miglioramento attraverso aggiornamenti correttivi, per un periodo di tempo noto in anticipo e adeguato allo svolgimento di progetti di lunga durata.

L’elenco delle novità di Blender 4.5 è lungo (qui i dettagli) e include anche riferimenti specifici a novità che riguardano macOS, compresa la migliore gestione delle finestre sulle postazioni di lavoro che usano più monitor.

Come sempre Blender mette a disposizione strumenti per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e per la creazione di applicazioni/giochi 3D.

L’editor supporta oggetti multipli, animazioni non lineari e funzionalità per l’animazione di figure e creazione di espressioni. Riguardo agli effetti fisici sono simulabili anche fumo, nuvole, fuoco ed effetti particellari. Ricordiamo che l’applicazione deriva da un software sviluppato internamente dallo studio di animazione olandese NeoGeo.

L’autore principale, Ton Roosendaal, fondò la società Not a Number Technologies (NaN) nel 1998 per continuare a sviluppare e distribuire il programma, inizialmente distribuito come software proprietario a costo zero (freeware) fino alla bancarotta della società 2002. I creditori acconsentirono al rilascio del programma come software libero con licenza GNU General Public License, dietro il pagamento una-tantum di 100.000 euro.x

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