Sempre più DJI sembra volersi espandere rispetto al proprio core business dei droni: dopo aver lanciato la panocamera Osmo 360 che sfida Insta360, il colosso adesso punta sulle pulizie domestiche, lanciando la nuova serie di robot aspirapolvere battezzata Romo.
Il suo ingresso in questo nuovo palcoscenico avviene con la serie Romo, una linea di dispositivi che porta nelle abitazioni l’avanzata tecnologia di mappatura e percezione sviluppata per i droni DJI, rivisitata per pulire i pavimenti, promettendo così una pulizia più precisa e intelligente.
Romo non si propone come l’ennesimo robot aspirapolvere, ma piuttosto come un concentrato di innovazione proprio in virtù dell’esperienza DJI maturata nei sistemi di visione e sensori laser che hanno reso celebri i prodotti volanti dell’azienda. Grazie a due camere fisheye e tre moduli laser grandangolari, Romo è in grado di offrire una visione panoramica a 360° e di riconoscere ostacoli anche molto sottili, come i comuni cavi lasciati sul pavimento, con una precisione che arriva fino a 2 millimetri di spessore.
L’intera navigazione si affida inoltre a un modello di intelligenza artificiale che crea in tempo reale mappe dettagliate degli ambienti da pulire, conservando tutti i dati localmente: un elemento di pregio per chi ha a cuore la privacy.
Come è fatto DJI Romo
Sul fronte del design e delle funzionalità, la serie Romo si distingue per stile e versatilità: c’è la versione bianca classica chiamata S, la versione A che abbina scocca bianca e base trasparente, e infine la variante P che sfoggia un look completamente trasparente e futuristico.
Tra le sue caratteristiche più curiose i bracci meccanici retrattili e i pad di sfregamento, in grado di estendersi per pulire angoli o zone sotto i mobili, mentre il motore raggiunge i 25.000 Pascal di potenza aspirante, rendendolo adatto sia a pavimenti duri che a tappeti.
La stazione di ricarica è, ovviamente, multifunzionale, in grado di pulire e sterilizzare in autonomia la macchina grazie agli ioni d’argento e ai filtri UV, gestendo separatamente polveri e liquidi e inviando tramite app DJI Home avvisi quando è tempo di riempire i serbatoi o cambiare i sacchetti.
Il sistema di lavaggio a umido di DJI Romo impiega una tanica da 164 ml per il detergente e integra la capacità di riconoscere individualmente le stanze, regolando la quantità di detergente in base al tipo di ambiente. Tuttavia, rispetto ad alcuni concorrenti come Dreame o Roborock, al momento non è in grado di superare soglie elevate, né di rilevare e raccogliere oggetti di piccole dimensioni abbandonati a terra, come calzini.
Attualmente DJI Romo è disponibile solamente in Cina, con un prezzo che varia da circa 650 dollari (circa 560 euro) per la versione S, fino a 950 dollari (815€) per la versione P, mentre la variante A si colloca in una fascia di prezzo intermedia. E’ stata già anticipata una versione internazionale, ma al momento non sono stati ancora comunicati una data ufficiale e i prezzi di listino.
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