Mac Os 10.7, la sperimentazione si è allargata

Apple ha iniziato a distribuire al suo interno e largamente copie in beta di Mac Os 10.7. Questo quello che Macitynet può dedurre dall’analisi delle sue statistiche dalle quali si evince dallo scorso venerdì 8 ottobre un balzo in avanti delle visite da macchine che fanno uso del nuovo sistema operativo.

Come chiarito a fine gennaio, quando per la prima volta si era cominciato a parlare dell’esistenza di versioni beta di quello che dovrebbe diventare Mac Os Lion, il nostro sito ha verificato un accesso regolare e quotidiano da computer che fanno uso del nuovo Os. Si tratta con ogni probabilità di Mac basati a Cupertino e usati da dipendenti che  parlano la nostra lingua e per interesse personale (o aziendale) leggono i servizi giornalistici che pubblichiamo quotidianamente. Il numero di computer dotati di Mac Os 10.7 che facevano una tappa su Macitynet, come si nota dal grafico che pubblichiamo poco più sotto, è stato però piuttosto ridotto; si trattava infatti di due visite al giorno, qualche volta tre e in alcune occasioni speciali qualcuna in più. Da venerdì 8 ottobre, il numero di accessi invece si è impennato, segno che, come detto poco più sopra, Apple ha evidentemente distribuito in maniera più larga Lion.

L’aumento delle copie di Lion e l’aumento degli accessi ad un sito che scrive esclusivamente in lingua italiana potrebbe essere il segnale che Apple è passata alla seconda fase di sviluppo, quella che dal solo lavoro profondo sul codice porta all’interfaccia e a tutti quegli aspetti che sono necessari per spingere il prodotto nelle mani di un pubblico più vasto come può essere quello dei beta testers iscritti al programma di sviluppo Apple o anche semplicemente del gruppo che internamente a Cupertino si occupa di localizzazione. Quello che appare certo, comparando il numero di visite da Mac Os 10.7 con quello delle visite da Cupertino, è che tutti i visitatori arrivano dalla città dove è basata Apple e che le visite di azzerano nei week end.

Ne possiamo dedurre quindi che il sistema operativo non ha ancora lasciato la “nave madre” e che viene usato solo da dipendenti che lavorano per Apple, una situazione che potrebbe cambiare nel corso delle prossime settimane visto che mercoledì Jobs dovrebbe introdurre pubblicamente le caratteristiche di Lion e magari annunciare anche un piano di beta per gli sviluppatori iscritti al programma specifico.