Lo scorso mese il volo Delta Air Lines 1334 stava volando da Atlanta a Fort Lauderdale quando all’improvviso fumo e fiamme sono state notate da uno zaino. I piloti hanno dichiarato lo stato di emergenza e deviato il volo su Fort Meyers evacuando in sicurezza 191 persone.
Lo riferisce CNN spiegando che il problema è stato creato da un battery pack agli ioni di litio che si trovava nel bagaglio a mano di un passeggero.
Presso il William J. Hughes Technical Center for Advanced Aerospace di Atlantic City (New Jersey) della Federal Aviation Administration (FAA), ingegneri della sicurezza antincendio si occupano di ricerca dimostrando la pericolosità di vari dispositivi. “Le batterie agli ioni di litio possono scatenare la cosiddetta instabilità termica”, spiega Robert Ochs, direttore di filiale responsabile sicurezza antincendio. “All’improvviso, si verifica un cortocircuito… diventa tutto sempre più caldo fino a che la struttura della batteria stessa cede. A questo punto possono fuoriuscire elettroliti fusi, fiamme, fumo e gas tossici”.
Queste instabilità termiche sono difficili da contrastare. La FAA raccomanda agli assistenti di volo di provare a usare prima un estintore ad halon (una sostanza chimica che interrompe la reazione di combustione, come agente estinguente), presente nella dotazione standard sugli aerei, ma questo da solo potrebbe non bastare. In un test eseguito per la CNN, le fiamme si sono riattivate in pochi istanti, e il consiglio è di usare acqua (es. quella di un carrellino per bevande o altri liquidi ovviamente non alcolici) per aiutare a spegnere le fiamme.
Problemi di questo tipo non sono nuovi e sembrano frequenti con sempre più persone che trasportano batterie aggiuntive. La UL Standards and Engagement, organizzazione che si occupa di sicurezza, riporta che – di media – ogni passeggero trasporta con sé quattro dispositivi con batterie agli ioni di litio. “Gli incendi sono rari ma stanno aumentando”, spiega Jeff Marootian, presidente e CEO di UL Standards and Engagement. “Ne vediamo un paio alla settimana, sia sugli aerei, sia negli aeroporti”.
Secondo gli ultimi dati i battery pack esterni sono la principale causa di incidenti, e in quanto tali non è consentito portarli nei bagagli imbarcati (in stiva). In linea generali sui voli europei e USA è consentito portare dispositivi elettronici e batterie sfuse solo nel bagaglio a mano.
Cosa si può portare
La batteria non deve superare il massimo di 100 Wh nel caso di ricaricabili (es. quelle integrate in smartphone e computer portatili) o di 2 grammi di contenuto al litio nel caso di batterie non ricaricabili (le classiche pile AA o AAA, per esempio). È possibile trasportare la maggior parte delle batterie di uso consumer, e quelle sfuse devono essere protette da possibili danni o dai cortocircuiti. Anche i dispositivi elettronici dovrebbero essere protetti per evitare attivazioni accidentali e surriscaldamento. In stiva generalmente possono viaggiare i dispositivi elettronici.
Come si calcola il valore di Watt per ora di una batteria?
La capacità di una batteria di immagazzinare elettricità è indicata in unità quali wattorae e ampere. L’ampere-ora è un’unità che quantifica la quantità di carica elettrica che può fluire attraverso un circuito per un’ora quando c’è un flusso di corrente costante di un ampere. L’unità in questione consente di comprendere la capacità delle batterie di immagazzinare e fornire elettricità in modo efficiente: una batteria che, ad esempio, ha potenza nominale di 10 Ah, implica che può fornire un flusso di corrente di 10 A per un’ora.
Con wattora (Wh) si fa riferimento ad una unità chiave che consente di misurare il consumo energetico dei dispositivi elettrici in un determinato periodo, in pratica l’energia consumata da un dispositivo che funziona a una velocità costante di un watt per un’ora.
Per ottenere il valore di Watt per ora di una batteria basta moltiplicare il voltaggio (misurato in V) della batteria per gli Ampere orari (Ah). Se il valore ottenuto non supera a 100 Wh, la batteria può essere portata a bordo dell’aereo (all’interno del bagaglio a mano); se il valore è fra 100 e 160 Wh, invece, secondo quanto stabilito sia dalla FAA sia l’EASA serve l’approvazione di un operatore.











