I fatti sono avvenuti nelle prime ore del mattino, presso il negozio dell’Otay Ranch Towne Center nella zona sud est della città Californiana, a poca distanza dal confine con il Messico. Intorno alle sette del mattino il manager del negozio si è trovato faccia a faccia con tre persone che dopo avere sfondato con la loro auto, un’Acura, i paletti che delimitavano la zona riservata ai pedoni avevano mandato in frantumi la vetrina principale e si apprestavano a far manbassa di quel che era sui tavoli del negozio. Quel che i ladri non avevano calcolato era la presenza della guardia giurata che ha immediatamente estratto l’arma intimando al terzetto di fermarsi. Ma, secondo le testimonianze, uno dei malviventi ha a sua volta estratto un’arma puntandola contro l’addetto alla sicurezza. È nata così una feroce sparatoria con ben 40 colpi sparati da tutte e due le parti, al termine della quale ad avere la peggio era uno dei tre sospetti, colpito alla testa e morto dunque sul colpo mentre i sospetti si stavano dando alla fuga.
I due superstiti, un uomo e una donna, si sono allontati così a piedi riuscendo a far perdere momentaneamente le tracce. Le forze dell’ordine, guidate dagli uomini dello sceriffo della contea di San Diego, sapevano però dove cercare visto che neppure un’ora dopo hanno circondato un’area a di Winding Walk, un piccolo centro poco distante dal negozio. Armi alla mano, dicono alcune persone che erano presenti ai fatti, gli agenti si sono introdotti in un vicolo tra due case e ne sono usciti con due persone; la donna ammanettata è stata condotta via subito, l’uomo ferito ad un gluteo è stato preso in cura dai sanitari che avevano seguito l’azione. È stata sequestrata anche una pistola, risultata rubata, probabilmente usata durante la sparatoria.
Non è raro che accadano eventi criminosi ad un Apple Store, ma è la prima volta che nel corso di una rapina ad un negozio della Mela il fatto degenera in un atto di violenza di questo livello concluso anche con una vittima.