Autodesk ha presentato AutoCAD 2018 e AutoCAD LT 2018 per Mac. Il team che si occupa della nota applicazione CAD (computer aided design) si è concentrato nell’ultimo anno nello sviluppo di nuove funzionalità e nel miglioramento di funzioni esistenti.
Tra le novità, una funziona che consente di migrare file e impostazioni esistenti da AutoCAD 2017 for Mac. L’utility è mostrata automaticamente la prima volta che si avvia il programma, dopo avere eseguito l’aggiornamento, consentendo di scegliere quali impostazioni migrare.
Sono state integrate funzioni che consentono di gestire meglio configurazioni multi-monitor. Ora è possibile trascinare le palette fluttuanti su un secondo schermo, ottimizzando l’area di disegno principale sul primo schermo. Usando un solo schermo è possibile attraccare, organizzare e nascondere le palette attive sulla destra ottimizzando spazio e accesso.
L’Alias Editor permette di creare abbreviazioni per i comandi usati con maggiore frequenza come alternativa al nome completo standard del comando. È ad esempio possibile usare “L” per avviare il comando LINEA; com’è facile immaginare è molto più rapido immettere la lettera L anziché specificare il comando LINEA o selezionare il pulsante Linea nell’interfaccia utente. Gli alias di comando vengono memorizzati in un file di parametri di programma (PGP).
In AutoCAD 2018 per Mac è possibile selezionare una parte di una finestra con il disegno ed eseguire operazioni di pan e zoom in altri parti del documento mantenendo la selezione degli oggetti.
Sono state integrate funzioni che consentono di importare testi SHX dai file PDF (in precedenza l’importazione di questi file non era supportata). Il formato PDF memorizza i testi usando font TrueType; è anche possibile sfruttare lo strumento per il riconoscimento dei blocchi di testo SHX e convertire geometrie nei PDF in testi e oggetti Mtext (multilinea).
Sono stati migliorati i comandi Plot e Impostazione Pagina offrendo accesso semplificato a impostazioni che potrebbero essere utili nella stampa di un disegno.
In AutoCAD 2018 per Mac è possibile convertire disegni 3D in 2D usando il comando FLATTEN. Questo crea una rappresentazione 2D degli oggetti selezionati e li proietta sul piano di visualizzazione corrente. Per effetto di questo comando vengono generati oggetti 2D in cui sono mantenuti, se possibile, i layer, i tipi di linea, i colori e i tipi di oggetto originali. È possibile utilizzare FLATTEN per creare un disegno 2D da un modello 3D o per forzare su zero lo spessore e le elevazioni degli oggetti selezionati.
Sono state integrate migliorie alle funzioni che consentono di gestire riferimenti esterni all’interno di un file di Autocad e migliorato ancora il supporto alla Touch Bar dei MacBook Pro, già introdotto lo scorso anno con AutoCAD per Mac 2017.
Come sempre AutoCad per Mac è disponibile con varie forme di abbonamento (225,70 euro al mese o 1793,40 euro per un anno); è possibile risparmiare abbonandosi per più anni. L’abbonamento offre accesso alle versioni software più recenti e supporto online personalizzato. Sono disponibili licenze per studenti e insegnanti. Il requisito minimo è macOS Sierra 10.12 e seguenti e un minimo di 3 GB di memoria RAM. Il software è disponibile in inglese o francese.
Anche AutoCad LT per Mac è offerto in abbonamento: si parte da 61,00 euro al mese o 463,60 euro per un anno. Anche in questo caso è possibile risparmiare abbonandosi per più anni e con le licenze per studenti e docenti. Dal sito di Autodesk è già possibile scaricare una versione dimostrativa che funziona per trenta giorni).
