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Recensione JMGO 1895s il proiettore Full HD retro stravagante ma facile da regolare e potente

Diciamocelo francamente: il look di questo proiettore retro (e non retro proiettore, si badi bene) è tra i più stravaganti che possiate trovare sul mercato e per ottenerlo l’azienda cinese JMGO ha realizzato un mix di un sistema classico come poteva essere un modello per montare i vostri super-8 (con il doppio supporto per avvolgimento del nastro) con una elettronica recentissima che include un sistema operativo android, un serie di ingressi tipici di un proiettore moderno e dei controlli e finiture che sono in bilico tra kitch e steampunk.

Come è fatto

La distribuzione dell’elettronica è concepita in funzione delle esigenze di ricostruzione di un oggetto dal funzionamento “analogico” totalmente dissimile: il corpo del proiettore è posizionato di lato con il frontale che invece di essere in orizzontale è in verticale e questo nonostante il dispositivo pesi diversi chilogrammi ne riduce abbondantemente l’impronta e, grazie alla massiccia base non ha problemi di stabilità.

La disposizione in verticale inoltre permette di avere le lenti di proiezione rialzate rispetto al piano d’appoggio e questo può facilitare di molto il collocamento su un tavolinetto o uno sgabello senza dover ricorrere alla correzione elettronica del Keystone con +/- 45°.

Recensione JMGO 1895S il proiettore Full HD retro stravagante ma facile da regolare e potente

Come vedremo lo zoom non è ottico bensì elettronico ed e’ possibile posizionare il proiettore ad una distanza di circa 4 metri riducendo l’immagine in percentuale e abbassando un po’ la qualità. In realtà ottimale la posizione per occupara interamente lo schermo da 100” di diagonale che usiamo per i nostri test è a circa 2 metri di distanza.

Nella confezione che abbiamo purtroppo aperto un po’ frettolosamente troviamo il proiettore con un cavo di alimentazione standard, un adattatore di corrente e il telecomando fornito senza pile oltre ad un manuale completamente in cinese che ci serve praticamente a capire quali sono i tasti funzionali e quali gli “abbellimenti” estetici oltre a fornirci una indicazione tra la distanza di proiezione ottimale e la diagonale dello schermo senza ricorrere alla riduzione “digitale” dello schermo citata sopra. Dicevamo delle dimensioni tutto il sistema è compreso in un volume di 47.97 × 36.20 × 16.50cm e il peso è di 4.5 Kg.
A due metri di distanza abbiamo una diagonale di 80” mentre al massimo della distanza abbiamo una diagonale da 300”.

 

Al lavoro

Una volta collegato alla rete il proiettore mostra subito le sue capacità di illuminare lo schermo anche in ambienti non completamente oscurati i 1200 lumen sembrano realmente effettivi decisamente costanti su tutta l’area.

Tanta abbondanza di controlli fisici, simulati o meno rendo molto strano l’approccio con il proiettore: il selettore di ingressi non è il classico bottone è una leva che permette il passaggio da HDMI ad AV a USB, così la riproduzione dei video può essere attivata o messa in pausa o può avere avanzamento o ritorno attraverso i bottoni centrali posizionati nei perni delle bobine. Infine i controlli di bassi, medi ed alti sono gestibili da tre potenziometri che curiosamente non hanno né inizio né fine corsa.

Alla fine l’unico elemento standard e un po’ rassicurante è l’anello di messa a fuoco posto sul frontale che ha una corsa forse un po’ troppo corta ma che comunque non ci ha mai dato problemi.

Infine le pesante base sagomata come una piramide raccordata a base rettangolare funziona da ottimo sistema di bilanciamento: una vite infatti permette di gestire l’inclinazione del proiettore stesso senza ricorrere ai classici spessori e confidando nella correzione elettronica del trapezio (sia in verticale che in orizzontale).

Il rumore e il suono

Dobbiamo dire che rispetto ai proiettori econimici di provenienza cinese che abbiamo provato qui ci troviamo di fronte ad un progetto pensato per il confort dello spettatore: la ventola in modalità echo è perfettamente accettabile (il livello di rumore è sui 29-30 dB con qualsiasi tipo di spettacolo e anche in film con un lungo pianissimo non risulta fastidiosa e non ci fa preoccupare per il surriscaldamento del dispositivo che presenta pure un buon sistema di dissipazione.

L’audio è veramente stupefacente per le dimensioni del proiettore e si nota un buon bilanciamento ed un suono senza fastidiose vibrazioni e audio “scatolare” che abbiamo riscontrato anche in proiettori di qualità di brand di livello.

La connettività

Degli ingressi HDMI e Video (composito) abbiamo parlato, il sistema gestisce fino a 1080p nativo e accetta segnali 4K ma gran parte del materiale da proiezione, almeno quello protetto con HDCP come film telefilm e DVD non può entrare dalla porta HDMI a meno che non usiate qualche artificio che qui non possiamo consigliarvi qui.

L’unico modo per vedere più i film di Netflix è usare l’app dello streaming disponibile sul negozio parallelo Aptoide con APK che vi scaricate a vostro rischio e pericolo. Se il materiale non è protetto da HDCP e volete mostrate i vostri film e le vostre immagini non avrete alcun problema così come non ci sono problemi ad usarlo per presentazioni anche con collegamento al Mac via HDMI diretto o con adattatori.

Un plus molto interessante è la capacita di collegarsi via Airplay (in realtà con un programma compatibile) con Mac, iPhone e iPad e in modalità wireless anche con Android, comodosissimo per presentazioni in cui il proiettore e’ lontano dalla sorgente e magari sfruttando i 5GHz del wi-fi che permettono di avere una maggiore velocità in campo aperto.

Dietro alla possibilità di collegamento in duplicazione della sorgente via Wi-Fi c’e un un sistema con 2 GB di Ram e 16 GB di ROM espandibile fino a 64 GB.
L’audio ha una uscita dedicata ma anche la possibilità di collegamento con Bluetooth 4.0.
Come abbiamo detto all’interno c’è un motore Android con un processore Quad Core e la possilità di scaricare i software attraverso Aptoide con tutti i pro e i contro dell’utilizzare un negozio di app non ufficiale: sarete sicuri che gireranno sul vostro proiettore ma i controlli sulla sicurezza potrebbero lasciare a desiderare.

In ogni caso trovate app fondamentali come VLC, giochi e utility di ogni genere e potete decidere di far partire il proiettore direttamente con una specifica applicazione.

I controlli

Il telelecomando ha una forma relativamente strana ma è sufficientemente comodo anche se i tasti sono un po duretti da premere. Da qui abbiamo accesso all’interfaccia che ci permette di scegliere la sorgente (indipendentemente dalla leva vista prima) di gestire il formato delle immagini, la correzione keystone e lo zoom digitale oltre ad alcune impostazioni base della qualità delle immagini che non comprendono come avviene in quasi tutti i proiettori pro, la gestione dellla gamma o un minimo di correzione colore.

In pratica dovete fidarvi delle regolazioni standard del produttore e dobbiamo dire che, almeno nelle condizioni d’’uso del nostro test con un schermo neutro il bilanciamemento era assolutamente gradevole.
Con il telecomando si accede anche all’interfaccia Android con una navigazione basilare ma efficiente, allo stesso tempo è consigliabile utilizzare un telecomando con tastiera, un air mouse o una periferica con maggiori capacità di controllo sopratutto se vogliamo sfruttare le applicazioni inserite nella dotazione di base che comprendono anche un “office” alternativo.

Globalmente l’interfaccia risulta minimale e comoda: rimarranno delusi i maniaci della calibrazione mentre saranno entusiasti i neofiti che hanno paura di modificare le impostazioni di base.

La qualità di proiezione

Detto delle ottime impostazioni di base abbiamo provato a valutare diverse sorgenti: per Apple TV e Prime Video abbiamo potuto visualizzare solo i trailer visto che i film sono protetti da HDCP, mentre per Netflix abbiamo usato l’app di Aptoide affidandogli un account di prova dell’applicazione di streaming e facendo “girare” alcune serie e documentari disponibili originalmente in 4K.

Abbiamo visualizzato una serie di immagini e video scattate con iPhone 8 e poi proiettato alcune presentazioni realizzate con PowerPoint e Keynote da Mac e da iPad Pro.
In generale l’immagine è molto luminosa, ben dettagliata (sopratutto se non si usa la riduzione elettronica delle dimensioi) e con un buon bilanciamento. Questo in qualche modo ci fa rimpiangere di non aver potuto provare il tutto con i nostri film preferiti tutti protetti da HDCP.

Conclusioni

JMGO 1895S è un proiettore dal look stravagante destinato un pubblico che da una parte non vuole grandi pensieri nella regolazione dell’immagine e dall’altra ha un archivio di film personali senza bisogno di proiettare su schermo quelli delle principali fonti di streaming o in grado di fidarsi di store come Aptoide per far girare Netflix.

Ottimo per proiezioni di presentazioni, giochi e materiale proprio custodito su Mac, iPhone, iPad. Non è un proiettore per tutti ma nella sua nicchia di mercato e per gli amanti dei gadget steampunk potrebbe abbinare estetica fuori dell’ordinario a buone prestazioni tecniche con un sovrapprezzo che dovete decidere da soli per la sua rilevanza.

Pro

  • Ottima qualità di proiezione
  • Versatilità della gestione dello schermo
  • Buon bilanciamento cromatico standard
  • Elevata luminosità
  • Funzionalità di mirroring anche Airplay incluse
  • Regolazioni audio e avanzamento diretto
  • Store delle app incluso.

Contro

  • Lo zoom digitale è buono ma avremmo preferito anche uno zoom ottico
  • Impossibile gestire direttamente i contenuti HDCP.
  • Prezzo Alto

Prezzo al Pubblico

JMGO 1895s costa al pubblico 1074 Euro Iva compresa con spedizione dai magazzini Europei di GearBest. Il cavalletto coordinato in ciliegio costa 148 Euro Iva Compresa.

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