Nemmeno i più ottimisti ci speravano ancora perché, vista la piaga del coronavirus, l’ultima cosa che ci si augura è di finire in un padiglione affollato di persone provenienti da tutto il mondo in una fiera internazionale: così non sorprende che IFA 2020 non ci sarà. Niente corse dalla mattina alla notte a Berlino e soprattutto uno stop obbligato per una delle fiere di elettronica di consumo più importanti e più longeve al mondo.
Presi dall’ultimo telefonino e dall’ultima novità hi-tech, che sia un televisore o un frigorifero smart e connesso, pochi ricordano che IFA è attiva fin dal 1924: all’IFA di Berlino nel 1931 è stata presentata l’invenzione del tubo catodico con una dimostrazione di invio e ricezione del sistema televisivo.
Sempre qui nel 1939 venne presentato uno dei primi prototipi di televisore a colori. Sul palco di IFA parlò anche un giovanissimo Albert Einstein per promuovere l’impiego della radio, l’internet di allora, come strumento di comunicazione per avvicinare le persone e le nazioni, purtroppo però la sua visione fu interrotta, così come lo svolgimento di IFA per anni, dalla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale.

Nel momento in cui scriviamo non vengono offerte anticipazioni, ma gli organizzatori assicurano che le modalità di svolgimento permetteranno di assicurare che IFA 2020 possa essere l’evento più importante del settore in Europa e uno dei più importanti al mondo per l’eletrronica di consumo nonostante Covid-19. È lecito attendersi una trasformazione interamente digitale, online e in streaming, in ogni caso i dettagli saranno annunciati a breve.
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