Una nuova immagine, apparsa sul blog del noto leaker Majin Bu, sembra finalmente dare corpo a una voce che circola da almeno il 2021 e che recentemente è tornata in auge: l’utilizzo di una componente termica destinata all’iPhone 17 Pro.
L’immagine mostra una piastra con caratteristiche tipiche di un sistema di raffreddamento a camera di vapore e dovrebbe suggerire che Apple stia in effetti preparando l’introduzione di questa tecnologia nel prossimo modello top di gamma, come si era detto alcuni mesi fa.
La tecnologia della camera di Vapore, un tema non nuovo
L’utilizzo della camera di vapore negli iPhone è una voce che non è nuova. È nata quando si è cominciato a parlare della necessità di un raffreddamento migliorato, legato all’adozione del 5G e alle prestazioni sempre più elevate dei chip Apple. Nonostante le discussioni, non era ancora chiaro quando, o se, Apple avrebbe deciso di integrare questa tecnologia nei suoi dispositivi.
Il rumor è tornato alcuni mesi fa quando il sito cinese MyDrivers aveva affermato che iPhone 17, iPhone 17 Air, iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max, avrebbero adottato questa tecnologia. Indiscrezione poi precisata da un altro leaker, Instant Digital, che aveva detto che l’implementazione sarà riservata esclusivamente ai modelli iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max, che saranno presumibilmente alimentati dal nuovo chip A19 Pro di Apple.
L’immagine sul Blog di Majin Bu
L’immagine pubblicata sul blog di Majin Bu mostra una componente che presenta una superficie in rame e microcanali, caratteristiche tipiche di una camera di vapore. La notizia, sebbene provenga da una fonte che in passato ha indovinato alcune anticipazioni (come la disposizione delle fotocamere di iPhone 16 e il nome di iPhone 16e), va comunque presa con cautela ma se fosse confermata, significherebbe che Apple sta seguendo una strada già percorsa da altri.
Molti smartphone Android di fascia alta, come il Samsung Galaxy S25 Ultra, sono equipaggiati con un sistema di raffreddamento a camera di vapore, che consente una gestione più efficace della dissipazione del calore rispetto ai tradizionali pad di grafite utilizzati negli iPhone.
Cos’è la camera di vapore e come funziona
Quando si parla di camera di vapore si fa riferimento a una tecnologia di raffreddamento avanzato che sfrutta un meccanismo a cambiamento di fase. Quando un dispositivo si riscalda, un liquido contenuto nella camera evapora nelle aree più calde e si condensa nelle zone più fredde, redistribuendo il calore in modo uniforme. Questo processo aiuta a mantenere una temperatura stabile, prevenendo il fenomeno del thermal throttling, che riduce le prestazioni per evitare danni dovuti al surriscaldamento.
La tecnologia è particolarmente utile per dispositivi con chip ad alte prestazioni, come l’A19 Pro che si prevede alimenterà l’iPhone 17 Pro, il quale genererà calore durante operazioni intensive come il gaming o l’elaborazione di intelligenza artificiale.

Un camino per raffreddare l’AI
L’esecuzione di modelli di IA direttamente sul dispositivo, in particolare, è una delle sfide più impegnative dal punto di vista termico, poiché richiede un elevato carico di elaborazione e un’operazione prolungata, con un impatto diretto sulla dissipazione del calore.
Per supportare questa richiesta termica, Apple, dice Majin Bu, potrebbe anche orientarsi verso materiali per il telaio più leggeri, come l’alluminio, che permettono una migliore integrazione della camera di vapore nel telaio del dispositivo. Questo migliorerebbe l’efficienza complessiva del sistema di raffreddamento, assicurando che il calore in eccesso venga trasferito in modo efficace lontano dai componenti critici e verso la parte esterna del dispositivo per la dissipazione.
Un aspetto interessante nel design della camera di vapore è la sezione aggiuntiva che si estende verso il modulo della fotocamera, una zona tradizionalmente non associata a un elevato output termico. Questo potrebbe implicare una funzione secondaria del modulo: utilizzare la zona della fotocamera e il telaio metallico come dissipatori di calore passivi.
Il layout della camera di vapore include infatti un’estensione termica sopra il modulo della fotocamera, che, secondo i primi approfondimenti sul design, agirebbe come un ulteriore percorso per la dissipazione del calore attraverso la struttura posteriore e il telaio del dispositivo. In pratica, un vero e proprio camino per convogliare esternamente il calore con efficienza.












