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Hyundai potrebbe dimostrare che CarPlay Ultra non è solo roba da ricchi

A portare CarPlay Ultra fuori dal territorio delle supercar da (minimo) 250mila euro potrebbe essere Hyundai. Secondo alcune fonti la prossima generazione del sistema di intrattenimento Apple sarebbe pronta a sbarcare sulla prossima Ioniq 3, un modello destinato a piazzarsi alla base della gamma elettrica del marchio coreano e ad un prezzo accessibile.

L’indiscrezione diffusa dall’attendibile Top Gear non è però una citazione diretta di un dirigente Hyundai, ma una nota riportata dall’autore, quindi da assumere con cautela. A rendere comunque plausibile lo scenario ci sono elementi come il supporto di Hyundai e Kia a CarPlay Ultra e l’affermazione avanzata da Apple secondo la quale “nei prossimi dodici mesi” la piattaforma sarebbe apparsa anche al di fuori dal marchio Aston Martin.

Ioniq 3 all’IAA Mobility di Monaco

Ioniq 3 (che potrebbe essere presentata a breve all’IAA Mobility di Monaco il 9 settembre) sarà un cugino stretto della Kia EV3, con taglia compatta, due opzioni di batteria attese attorno a 58 e 81 kWh e autonomia teorica fino a 600 km.

A differenza delle Ioniq 5 e 6 basate su piattaforma 800V, qui si punterebbe su un’architettura 400V per abbassare i costi e arrivare a listini più popolari, stimati intorno ai 35 mila euro. A fare la differenza sarà anche l’infotainment: Hyundai ha in programma di introdurre Pleos, il nuovo sistema digitale di bordo, e CarPlay Ultra potrebbe diventare la vetrina perfetta per mostrare la nuova filosofia software del gruppo.

Per capire il significato di questo passaggio in chiave italiana basta guardare al nostro Paese, dove Hyundai e Kia hanno costruito una popolarità trasversale: modelli largamente diffusi, listini aggressivi, una rete in crescita e una percezione di affidabilità che ha convinto tanti automobilisti tradizionalmente legati a marchi europei o giapponesi. Portare CarPlay Ultra su una Ioniq 3 significherebbe renderlo familiare a chi oggi guida macchine di fascia media e valuta il passaggio all’elettrico. Non più una demo da salone o un’esclusiva di lusso come la Aston Martin DBX707, ma un’esperienza per un pubblico vasto.

Hyundai potrebbe dimostrare che CarPlay Ultra non è solo roba da ricchi - macitynet.it
I sistema operativo Pleos su su cu dovrebbe innnestarsi CarPlay Ultra

Opportunità e incertezze per Apple e i costruttori

CarPlay Ultra offre la possibilità di controllare radio, clima, strumentazione e schermi dell’auto con interfacce curate da Cupertino ma adattate allo stile del costruttore. È l’integrazione più profonda mai tentata da Apple in auto. Se Ioniq 3 confermerà il supporto, sarà la prima auto “a prezzo normale” a fare il salto. Per Hyundai e Kia un’occasione di rafforzare il proprio ruolo nel mercato europeo, per Apple la prova che CarPlay Ultra non è solo un concept.

Per Cupertino in ogni caso resta molta strada da fare in un contesto venato da dubbi strutturali di un’industria che ha investito miliardi in software proprietari e che teme di regalare il timone ad Apple. Alcuni marchi molto importanti hanno iniziato a sfilarsi, parliamo di BMW, Mercedes, Audi o Volvo, dichiarando di non voler adottare CarPlay Ultra, mentre altri osservano con prudenza e valutano caso per caso. Hyundai e la sua Ioniq 3 saranno sotto osservazione anche per questo.

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