Apple ha raggiunto un traguardo importante questa settimana: sono cinque anni che i chip Apple Silicon sono sfruttati sui Mac. Greg Joswiak, Senior Vice President responsabile Worldwide Marketing della multinazionale di Cupertino, evidenzia il traguardo su X (Twitter) spiegando che questa scelta ha permesso di ottenere migliori performance, maggiore durata della batteria e sfruttare nuovi design, cambiamenti che abbiamo visto a partire dai MacBook Air e dai MacBook Pro 13” con chip M1 presentati il 9 novembre 2020 e commercializzati una settimana dopo.
Apple ha avviato la transizione verso i chip M1 dopo la conferenza sviluppatori WWDC del 2020, forte dell’esperienza decennale nella creazione di chip custom per iPhone e iPad, quella che è sembrata una evoluzione naturale. Come ricorda Joswiak nel suo tweet, Apple Silicon ha permesso al Mac di superare i concorrenti sotto diversi punti di vista, con benefici che non tutti avevano intuito.

I processori della famiglia Mx di Apple vantano tutt’ora prestazioni per watt all’avanguardia nel settore, maggiore durata della batteria e funzionalità che, nell’insieme, hanno permesso di trasformare l’esperienza Mac.
Dopo l’introduzione dei MacBook Air, MacBook Pro 13″ e Mac mini con il processore M1 nel 2020, l’anno dopo è toccato all’iMac, con Apple che ha potuto sfruttare un design molto più compatto e sottile. Grazie all’architettura SoC system-on-chip e all’efficienza energetica del chip M1, è stato possibile ridurre le dimensioni della scheda logica e del sistema di raffreddamento rispetto alla generazione precedente, ottenendo un profilo laterale incredibilmente sottile.
Hard to believe it’s been five years since Apple silicon transformed the Mac. The performance, battery life, new designs, amazing features, and user creativity it unlocked have been remarkable. The impact has been profound, and the Mac has never been better!
— Greg Joswiak (@gregjoz) November 17, 2025
Apple Silicon, transizione completata
Con il passare degli anni sono arrivati nuovi chip della serie Mx (M2, M3, M4, ecc.) e nuovi computer, completando in breve tempo la transizione verso i chip Apple Silicon. La Mela ha confermato che macOS 26 Tahoe sarà l’ultimo con integrato il supporto ai chip Intel, ovvio segnale che tutti i computer futuri sfrutteranno solo e soltanto chip Apple Silicon
I vantaggi non riguardano solo le performance, il design e la dissipazione, ma anche la maggiore integrazione tra i dispositivi e le funzionalità AI “on device” grazie al Neural Engine, che Apple ha iniziato a integrare nei sui chip diversi anni prima del debutto di ChatGPT e dell’ondata AI che ne è scaturita.
Per tutti gli articoli dedicati ai Mac si parte da qui, invece per le notizie sull’Intelligenza Artificiale rimandiamo alla sezione dedicata di macitynet.

![iGuide per i regali di Natale - macitynet..ti CTA Natale iGuida [per Settimio] - macitynet.it](https://www.macitynet.it/wp-content/uploads/2025/12/regali-di-natale-consigli-di-macitynet.jpg)











