Dopo anni di battaglie legali, app rimosse, sentenze contrastanti e l’intervento delle autorità europee, il conflitto tra Apple ed Epic invece di spegnersi si accende ben olttre l’immaginabile: Fortnite non è più disponibile su iOS, rimosso da Apple dagli store ufficiali e anche dagli store alternativi abilitati dal Digital Markets Act in Europa.
Il nuovo stop arriva dopo gli ultimi sviluppi legali che hanno costretto Apple a fare un passo indietro, almeno negli Stati Uniti, sul fronte dei pagamenti esterni. Una decisione che nasce proprio da una delle cause avviate da Epic, e che aveva spinto l’azienda a tentare il rientro su App Store attraverso la sua sussidiaria europea Epic Games Sweden.
Epic aveva presentato la nuova versione di Fortnite il 9 maggio, ma dopo oltre 120 ore senza risposta da parte di Apple, è stata costretta a ritirare la submission per includere un aggiornamento previsto per il 17 maggio. La nuova proposta è stata subito reinviata, ma l’effetto non è stato quello voluto: Apple ha bloccato la pubblicazione del gioco sull’App Store USA che l’Epic Games Store per iOS in Europa; Fortnite è sparito da AltStore PAL, l’altra piattaforma alternativa autorizzata in Europa. Il gioco è quindi completamente offline su iOS in tutto il mondo.
L’annuncio è arrivato direttamente dal CEO di Epic Games Tim Sweeney su X, con un messaggio netto:
“Apple ha bloccato la nostra submission di Fortnite, quindi non possiamo pubblicare né sull’App Store USA né sull’Epic Games Store per iOS in UE. Ora, purtroppo, Fortnite su iOS sarà offline in tutto il mondo finché Apple non lo sbloccherà”.
Una guerra senza fine tra Epic e Apple
Il blocco attuale è solo l’ultimo capitolo di una battaglia iniziata nel 2020, quando Epic aveva violato le regole dell’App Store introducendo pagamenti diretti in Fortnite. Apple rispose cancellando l’account sviluppatore. Da lì nacque una lunga causa legale, conclusa con una sentenza mista: da un lato ha impedito ad Apple di bloccare i link ai pagamenti esterni, dall’altro ha confermato il diritto di escludere chi viola le regole.
Questo principio permette oggi a Apple di bloccare Fortnite anche se presentato tramite una sussidiaria come Epic Games Sweden. Un punto che riaccende le polemiche sul reale impatto del Digital Markets Act, pensato per aprire iOS alla concorrenza ma ancora lontano da una piena applicazione.
Epic accusa Apple di voler aggirare l’ingiunzione del tribunale rifiutando la pubblicazione di Fortnite e chiede un intervento formale per far rispettare la sentenza, dichiarando Apple nuovamente colpevole di oltraggio civile e obbligandola ad accettare le app conformi, incluso Fortnite, sull’App Store statunitense.
Apple: non abbiamo eliminato Epic dall’Europa
Apple, pur senza entrare nel merito dello scontro con Epic né commentare pubblicamente la vicenda, ha diffuso una precisazione in risposta al post di Tim Sweeney. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato a Bloomberg che “Apple non ha intrapreso alcuna azione per rimuovere la versione attiva di Fortnite dai marketplace alternativi” nell’Unione Europea.
Apple dice ad Epic Games Swedendi inviare nuovamente l’aggiornamento del gioco escludendo la componente relativa allo store statunitense, così da evitare effetti collaterali sulla disponibilità del gioco in altri mercati, inclusi quelli europei.
Una spiegazione che, almeno per ora, contribuisce a scongiurare un coinvolgimento diretto della Commissione UE e a contenere le ricadute politiche del caso sul terreno già sensibile del Digital Markets Act.











