Dji e Nital si sono accordati per impedire la concorrenza sui prezzi dei droni professionali del produttore cinese. Questo il sospetto dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha avviato un’istruttoria su una presunta intesa verticale nella vendita in Italia dei droni della linea professionale.
Le contestazioni principali
L’AGCM, sulla base di alcune segnalazioni, sospetta che le due società avrebbero indebitamente deciso di fissare i prezzi di rivendita impedendo scostamenti rispetto ai listini Nital che distribuisce i droni, un comportamento ritenuto illegittimo perchè lesivo del principio di libera concorrenza tra i rivenditori.
Oltre a questo Nital e Dji avrebbero posto ostacoli alle importazioni parallele, chiudendo un altro canale che avrebbe minato l’accordo. Su alcuni mercati infatti i droni costano meno di quanto non costino in Italia e comprarli all’estero avrebbe permesso ad operatori del mercato italiano di concorrere sui prezzi imposti da Nital e Dji.
«Dalle segnalazioni giunte all’Autorità – si legge in una nota pubblicata sul sito del Garante – risulterebbe che DJI e Nital monitorino eventuali scostamenti tra i prezzi applicati dai rivenditori e quelli pubblicati sul sito web di Nital (www.hobbyhobby.it), per poi ammonire i rivenditori che si discostano con diffide all’utilizzo dei segni distintivi DJI e minacce di interruzione delle forniture.
In questo modo DJI e Nital imporrebbero il rispetto dei prezzi di vendita alla rete dei distributori, evitando qualunque forma di concorrenza in termini di sconti e riduzioni di prezzo alla clientela»
Ispezioni e tempi
Il 23 ottobre 2025 funzionari AGCM e Nucleo speciale Antitrust hanno effettuato ispezioni presso Nital e vari rivenditori. L’istruttoria è agli inizi; la stampa indica come obiettivo di chiusura giugno 2027.
In questi mesi verranno attuate verifica sulle effettive eventuali violazioni dell’articolo 101 TFUE che vieta accordi che restringano la concorrenza.
Nelle relazioni verticali, l’imposizione del prezzo di rivendita fisso o minimo è una restrizione fondamentale ai sensi del Regolamento (UE) 720/2022.
Impatto sui clienti
Come acccennato stiamo parlando non dei droni che si trovano nei canali consumer ma di quello enterprise, impiegati da aziende e pubbliche amministrazioni in ispezioni, rilievi, agricoltura di precisione, sicurezza e soccorso.Si tratta di dispositivi che hanno costi molto rilevanti, per i quali i prezzi imposti e i limiti allo sconto incidono su margini dei rivenditori e scelte di acquisto.
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