Hokkaido, una delle cinque isola maggiori che compongono l’arcipelago giapponese, è stata per anni un centro nevralgico per l’agricoltura locale, e ora il Giappone sta investendo miliardi per trasformarla in uno snodo importante per la produzione dei semiconduttori.
Oltre la metà dei prodotti caseari del Sol Levante arrivano da Hokkaido; in inverno sono attive meravigliose stazioni sciistiche e si svolgono festival delle sculture di ghiaccio; in estate i campi fioriscono riempiendosi di lavanda, papaveri e girasoli. In questi giorni sull’isola si vedono all’opera gru che stanno costruendo fabbriche, centri di ricerca e università che hanno come obiettivo la tecnologia, parte di un importante rilancio industriale del Giappone, quello che – spiega BBC – è un tentativo di rilanciare le capacità produttive della nazione e rimodellare il suo futuro economico.
Gli abitanti del luogo spiegano che oltre al bestiame e al turismo, Hokkaido è da tempo priva di altre industrie ma ora il governo vorrebbe trasformare l’isola nella risposta giapponese alla Silicon Valley, la “Hokkaido Valley” come qualcuno ha cominciato a chiamarla. Al centro del piano c’è Rapidus, startup nazionale creata nel 2022 con il sostegno di colossi come Toyota, Softbank e Sony, con l’obiettivo di produrre in patria semiconduttori di alta fascia.
Rapidus, è nata da una partnership con IBM, e ha ottenuto investimenti diretti, sovvenzioni e garanzie da privati. Lo Stato ha stanziato centinaia di miliardi di yen tramite l’Agenzia per la promozione delle tecnologie informatiche, ora è il maggiore azionista e ha acquisito il diritto di veto su decisioni chiave, come la nomina dei vertici aziendali.

Dall’agricoltura ai chip avanzati
Nella piccola città di Chitose, verrà costruita una Fab per la creazione di chip; nella scelta di questa località nella zona occidentale della prefettura di Hokkaidō, il CEO di Rapidus, Atsuyoshi Koike, ha puntato alla presenza di acqua, infrastrutture elettriche e alle bellezze naturali; Koike supervisiona la progettazione della Fab che sarà completamente coperta d’erba per armonizzarsi con il paesaggio. Le autorità locali hanno contrassegnato la regione a basso rischio per quanto riguarda i terremoti rispetto ad altre zone del Giappone.
Tra le motivazioni che spingono il Giappone a investire massicciamente nella produzione di chip, l’urgenza di ridurre la dipendenza dall’estero in un ambito vitale per la sicurezza economica, e la necessità di tenere conto della crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale che richiede chip sempre più veloci ed efficienti.
Rapidus prevede di quotarsi in Borsa nel 2031, una transizione verso l’autosufficienza in un contesto di competizione globale sempre più serrata. Il governo ha promesso garanzie per oltre 2000 miliardi di yen, mentre importanti imprese giapponesi hanno già contribuire con centinaia di miliardi, con l’obiettivo di raggiungere un totale di mille miliardi di capitali privati.
Per tutti gli articoli dedicati all’intelligenza artificiale si parte da questa pagina di macitynet.
Gli articoli su Finanza e Mercato sono nella sezione dedicata di macitynet.
![iGuide per i regali di Natale - macitynet..ti CTA Natale iGuida [per Settimio] - macitynet.it](https://www.macitynet.it/wp-content/uploads/2025/12/regali-di-natale-consigli-di-macitynet.jpg)











