Il primo iPhone pieghevole prende forma. Sarà bellissimo, specificatamente orientato all’Ai, ma costerà come un MacBook Pro. Questo quello che possiamo dedurre dalle informazioni diffuse dal mediamente affiabile Ming Chi Kuo.
L’analista analista cinese che qualche volta ci azzecca e molte più volte no, attingendo come sempre alle fonti dei fornitori della Mela sarebbe in grado di dipingere quello che appare come un preciso ritratto del prossimo telefono destinato a rinverdire i fasti dei telefoni della Mela.
Tra i dettagli inediti e più interessanti ci sarebbe la scelta di far tornare Touch ID. Un passaggio, dice Kuo, necessario per risparmiare spazio all’interno. Il tasto pare di capire avrà una collocazione alla iPad, quindi sul tasto di avvio.
Altro dettaglio destinato ad influenzare massicciamente il design è la parentela con i MacBook Pro: bordi affilati e coperchio che si chiude con uno schermo senza alcuna interruzione visibile (grazie a Samsung). Lo spessore sarà di meno di un centimetro da chiuso (9-9.5 centimetri) e di mezzo centimetro da aperto.
Lo schermo da aperto sarà da 7.8 pollici (iPhone 16b Pro Max ha uno schermo da 6,9 pollici e il raddoppio della dimensione suggerirebbe piùttosto un 8,7″) da chiuso sarà da 5.5 pollici.
Tra gli altri dettagli
- I materiali saranno acciaio e titanio per la cerniera e titanio per il guscio esterno.
- La fotocamera sarà doppia, quella frontale singola sia nello stato da chiuso che nello stato da aperto
- Batteria simile a quella di iPhone 17 Air
«Le funzionalità multimodali – dice Kuo – e l’integrazione tra app sono le tendenze principali nei casi d’uso dei dispositivi AI. Schermi più grandi migliorano l’esperienza con l’intelligenza artificiale, consentendo scenari come chattare con un chatbot sui piani di viaggio mentre si visualizza contemporaneamente un’app di mappe a schermo intero».
La complessità del progetto sta impegnando severamente i vari dipartimenti di Apple che non hanno ancora definito le specifiche che saranno fissate durante quest’anno. La vera e propria pianificazione della produzione partirà a fine estate, la produzione dovrebbe partire a fine 2026 con arrivo, come si pensava, ad inizio 2027, con 3-5 milioni di pezzi venduti l’anno prossimo.
Un numero modesto che tiene conto evidentemente del costo. Secondo Kuo l’iPhone pieghevole, un prodotto di fascia decisamente alta, costerà 2000/2500 dollari, diciamo poco meno di tremila euro in Europa. Persino più alto delle prospettive dei mesi scorsi.
Come dire che avrà il design di un MacBook Pro e costerà uguale. Ma Apple pensa di vendere ugualmente fino a 5 milioni di pezzi già nel 2026, appellandosi alla sua base di fedeli clienti disposti a spendere quel che c’è da spendere pur di avere l’ultimo dispositivo con il marchio della Mela.











