Il mondo dei campanelli smart è in continua evoluzione e né è prova proprio questo Aqara Video Doorbell G410, che condivide gran parte delle caratteristiche estetiche e funzionali del precedente G4 (che abbiamo recensito su questa pagina), ma ne amplia le potenzialità, presentandosi come uno dei modelli più avanzati e completi del brand, un vero passo avanti rispetto al già apprezzato modello precedente. Ecco se conviene aggiornare il proprio G4, o quale scegliere tra i due se ancora non lo avete messo nel carrello.
Installazione e design
Qui basterebbe un semplice copia e incolla della prova del modello G4. Il procedimento d’installazione del G410 ricalca la semplicità tipica della gamma Aqara. Come il G4, viene fornita una seconda piastra che permette l’installazione con diverse angolazioni, ideale per adattarsi alle esigenze specifiche dell’ingresso di casa. Restano anche le opzioni “senza fori” grazie all’adesivo pre installato presente sulle piastre, ma i tasselli offrono certamente sicurezza e stabilità migliore.
Il design mantiene le linee minimali e compatte del precedente G4, questa volta con possibilità di scegliere la versione nera o grigia. All’apparenza sembra un G4, anche se non mancano piccole modifiche, con due cerchi distintivi (quelli del sensore e pulsante) sempre in bella vista. Il sensore, però, è questa volta 2K grandangolare, ora da ben 175°, in grado di offrire una copertura ancora più ampia rispetto al G4 (162°), vantaggio soprattutto per la visibilità dei pacchi a terra e dell’intero porticato.
In generale, alla vista si fatica a riconoscerti a primo impatto, anche se un occhio attendo noterà l’assenza del sensore PIR sul frontale, sostituito da un più preciso radar mmWave , di cui si dirà successivamente. Nel complesso, però, l’estetica non gioca alcun ruolo nella scelte dell’uno o dell’altro modello, essendo pressoché identici: chi avesse il modello precedente e volesse installare questo G410 potrà usare le piastre e gli attacchi precedentemente usati per il G4.
A livello di alimentazione, G410, come il G4, si alimenta con 6 batterie stilo AA, oppure tramite collegamento diretto all’impianto elettrico; in ogni caso, le stilo garantiscono qui una migliore autonomia, che sulla carta passa da 4 a 5 mesi.

Anche dal punto di vista della connettività il G410 migliora rispetto al precedente, offrendo Wi-Fi dual band (2,4GHz + 5GHz), una funzione esclusiva che rende la connessione più stabile e veloce rispetto al solo 2,4GHz disponibile sul G4.
Qualità video, sensore e visione notturna
Il vero elemento di pregio su questo modello, in grado di spiccare rispetto al predecessore è il sensore, adesso 2K, con una qualità nettamente migliorata. Il sensore segna un passo in avanti notevole, non solo perché offre adesso una risoluzione notevolmente superiore (2048×1536 pixel) rispetto al Full HD del G4, ma propone anche il formato 4:3 (dunque maggiormente sviluppato in altezza), che consente una migliore visualizzazione delle zone basse, ideale per riconoscere pacchi lasciati a terra o monitorare l’ingresso con più dettaglio.
La visione notturna, a dire il vero, non è particolarmente migliorata, ma rimane all’altezza delle aspettative.
Adesso è anche hub
La vera svolta di questo G410, che sicuramente ne giustifica l’acquisto al posto del G4, è però nella funzione di hub integrato: il G410 non solo fa da campanello smart, ma ospita un hub Zigbee, Thread Border Router e controller Matter.
Questo significa che il G410 consente di controllare, automatizzare e integrare tanti altri dispositivi Aqara, come serrature, sensori, lampadine, e altro ancora, senza dover acquistare un hub aggiuntivo e separato.
In ottica domotica si tratta di un vantaggio concreto per chi vuole una casa davvero smart. Questo, come già anticipato, lo rende una scelta certamente preferibile al modello G4; inoltre, se possedete ciò il precedente modello, ma dovete acquistare un Hub separato, il consiglio è quello di valutare l’aggiornamento. In questo caso, oltre a beneficiare dei vantaggi del nuovo modello (sensore migliorato, connettività dual band e sensore di movimento più preciso), si avrà anche un Hub a costo praticamente zero.
Rimane confermata, in questo modello, la compatibilità HomeKit, inclusa la registrazione su HomeKit Secure Video, così come sul G4. Inoltre, col G410 si aggiungono compatibilità diretta con Google, Alexa e Matter, ampliando le possibilità di integrazione. E’ da precisare che la risoluzione con Homekit come per tutte le telecamere in commercio si riduce ad uno standard 1080p.
Intelligenza artificiale e notifiche
Come già accennato, grazie al sensore mmWave (molto più preciso del PIR del G4), il campanello è adesso in grado di distinguere tra persone e movimenti accidentali, riducendo i falsi allarmi. In effetti, durante le nostre prove abbiamo notato un numero sensibilmente inferiore di notifiche.
In sostanza, adesso viene rilevata la presenza reale di qualcuno che bussa alla porta, non solo movimento. La tecnologia mmWave non si limita a percepire spostamenti evidenti, ma è capace di rilevare la presenza anche di una persona immobile davanti alla porta, come ad esempio chi attende fermo dopo aver suonato, o anche chi senza suonare stia indugiando troppo di fronte al campanello.
Archiviazione e privacy
Sul fronte archiviazione, il G410 va oltre: supporta microSD fino a 512GB, come il modello G4. Inoltre, introduce il supporto RTSP per collegamenti con sistemi di videosorveglianza avanzati come Home Assistant. Resta la doppia modalità di archiviazione locale (protetta da crittografia) e cloud, inclusa la compatibilità con HomeKit Secure Video.
Cicalino interno
Esteticamente identico al modello G4. Il “cicalino” interno offre una potenza di 95dB, suonerie personalizzabili. Come detto, funge anche da hub smart home, estendendo la funzionalità generale del prodotto.
Consigli e considerazioni: aggiornare o acquistare?
Se possedete già il G4 e non avete particolari esigenze domestiche, allora potrete continuare a utilizzarlo senza necessità di acquistare il nuovo, potente comunque contare sull’integrazione HomeKit e funzioni smart essenziali.
Tuttavia, se state cercando maggiore qualità video e copertura visiva ampliata, funzioni smart evolute, compatibilità Matter/Thread, e desiderate integrare un hub per integrare più dispositivi intelligenti, il salto al G410 è consigliatissimo.
Se dovete acquistare uno dei due modelli non c’è alcun dubbio: con una differenza (al momento in cui scriviamo) di appena 10 euro, andate dritti su G410, senza neppure pensarci.
Pro
- Sensore 2K grandangolo da 175° e formato 4:3
- migliore visibilità pacchi/zona ingresso
- Wi-Fi dual band, maggiore stabilità e velocità
- Funzione hub Zigbee, Thread e Matter per domotica avanzata
- Compatibilità diretta HomeKit, Alexa, Google, Matter
- Archiviazione locale (microSD fino a 512GB), NAS e RTSP
- Sensore mmWave, rilevamento presenza molto preciso
- Riconoscimento facciale locale migliorato
Contro
- Solo IPX3
- Cicalino alimentato solo via USB-C
- Visione notturna buona ma migliorabile
Prezzo al pubblico
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