Bluetti con Elite 10 punta a una fascia tutta nuova: l’utente che finora ha usato solo power bank ma vorrebbe qualcosa di più vicino a una piccola power station, con presa AC vera, UPS istantaneo e gestione da app. Elite 10 nasce proprio con questo obiettivo: un dispositivo “palmare” da 128 Wh con inverter da 200 W, batteria LiFePO₄ e ricarica rapidissima in circa 70 minuti.
A prima vista spiccano la combinazione di compattezza, potenza sufficiente per i dispositivi essenziali e funzioni avanzate di UPS e controllo via App.
In questa recensione mettiamo in fila design, dimensioni, prestazioni e utilizzo nella vita reale, per capire a chi può davvero servire Bluetti Elite 10 e dove, invece, conviene orientarsi su una power station più grande.
Design e qualità costruttiva
Dal punto di vista estetico Bluetti Elite 10 riprende il linguaggio di design della gamma Elite in miniatura: un parallelepipedo compatto con maniglia integrata nella parte superiore (in questo caso su un lato), frontale occupato da display e pannello comandi, guscio in plastica con finitura opaca. Disponibile in nero classico e in una tonalità verde “Meadow Green”, gioca anche la carta della personalizzazione per chi la userà in viaggio o in esterni.
Siamo di fronte ad una costruzione solida, con un feeling più vicino a una vera power station che a un semplice power bank. L’involucro appare robusto, con plastica spessa e griglia laterale per lo smaltimento del calore.

L’impressione generale è di un prodotto pensato per resistere a spostamenti frequenti in zaino o in auto, senza scricchiolii o flessioni evidenti. Non ci sono però indicazioni di una certificazione IP ufficiale contro acqua e polvere: è bene quindi ternerlo lontano da umidità e polvere eccessiva, soprattutto se usata all’aperto.
Il display LCD frontale è luminoso e ben leggibile, mostra stato della batteria, potenza in ingresso e in uscita, modalità di carica e eventuali errori di sistema. L’interfaccia anche se di dimensioni ridotte è molto chiara ed intelleggibile in linea con i modelli Bluetti più grandi.
Dimensioni, peso e portabilità
Il vero punto di forza di Bluetti Elite 10 sono le dimensioni. Bluetti lo descrive come “palm-sized”, un’unità grande poco più di un mattoncino a portata di palmo, con peso intorno a 1,7–1,8 kg a seconda delle fonti.
Non è sicuramente leggero come un power bank da tascone, ma è molto più compatto di qualunque power station tradizionale: sta facilmente in uno zaino da lavoro, in una borsa fotografica o nel vano di un camper o sotto il sedile di un’auto.

La maniglia integrata e le superfici arrotondate facilitano il trasporto, mentre la base ampia garantisce stabilità una volta appoggiata su scrivania o pavimento. E’ di fatto “il più piccolo Bluetti mai provato”, ma nello stesso tempo bisogna ricordarsi che per molti elettrodomestici il taglio da 128 Wh resta inevitabilmente limitante.
In pratica, la percepiamo come un prodotto pensato per l’ultraportabilità: non la power station da campeggio lungo o camper, ma il “mattoncino” da tenere sempre pronto tra studio, casa e veloci uscite.
Connessioni e funzioni intelligenti
Nonostante le dimensioni, la dotazione di porte è completa. Elite 10 offre in totale sei uscite: una presa AC a tre poli, due porte USB-C (di cui una fino a 100 W), due USB-A e un’uscita DC5521: impossibili da trovare in un powerbank di qualsiasi fattura.
Questa configurazione permette di alimentare contemporaneamente laptop, smartphone, router Wi-Fi e piccole luci, coprendo le esigenze di un sistema da smart working o di un piccolo angolo multimediale.
La batteria interna è una LiFePO₄ da 128 Wh, accreditata per oltre 3.000 cicli prima di scendere all’80% della capacità originale.
È la stessa tecnologia che Bluetti utilizza sulle power station di fascia più alta, con vantaggi evidenti in termini di durata nel tempo e sicurezza termica rispetto alle classiche celle NMC.
A bordo troviamo anche un LED integrato multistadio (luce continua, modalità più intense e SOS), utile come illuminazione di emergenza o lampada da tenda, e la connettività Bluetooth per il controllo tramite app Bluetti.
Da smartphone è possibile monitorare consumi, cambiare modalità di ricarica, abilitare funzioni come l’ECO mode o gli aggiornamenti firmware: una caratteristica spesso assente sui prodotti concorrenti di pari capacità.
Prestazioni, autonomia e ricarica
Sul fronte potenza, Bluetti Elite 10 offre un’uscita continua di 200 W tramite inverter AC, con picchi che alcune fonti indicano fino a 300 W o poco oltre (funzione “power lifting”) per gestire gli spunti iniziali di carico di certi dispositivi.
Si tratta di valori sufficienti per notebook, monitor, console portatili, piccoli ventilatori o mini-frigo a basso assorbimento, ma ovviamente non per elettrodomestici come forni, phon o piastre a induzione.
La capacità di 128 Wh, nella pratica, permette di:
- tenere acceso un router da 10 W per oltre 9 ore
- ricaricare uno smartphone più volte (Bluetti cita fino a 6 cicli completi)
- fornire alcune ore di autonomia a un laptop in lavoro leggero.
Il comportamento sotto carico è assolutamente stabile, con inverter silenzioso e nessun calo improvviso di tensione finché non si arriva alle soglie basse della riserva di energia.
Uno dei punti che si nota di più è la silenziosità: Elite 10 lavora a livelli intorno ai 40–45 dB, percepiti come un leggero fruscio di fondo, molto più discreto rispetto a generatori tradizionali e al di sopra ovviamente di un semplice powerbanck
Sul fronte ricarica, Bluetti dichiara un tempo di circa 70 minuti per la carica completa, con la possibilità di arrivare intorno all’80% in circa 45 minuti in modalità turbo dal wall charger.
Elite 10 accetta anche input da pannelli solari portatili (anche se non ci sono specifiche precise è consigliabile usare pannelli da circa 100 W) e dalla presa accendisigari dell’auto: questi due elementi lo trasformano in una soluzione di backup off-grid estremamente flessibile quando le potenze in gioco sono limitate.
Infine c’è il capitolo UPS: il passaggio rete/batteria avviene in meno di 10 ms, abbastanza rapido da evitare lo spegnimento di PC desktop, modem, NAS e console durante un blackout, come confermato da diversi test che abbiamo potuto effettuare (Mac mini, iMac, PC Geekom, Console e vari router).
Bluetti Elite 10 nella vita reale
Nel lavoro quotidiano, Bluetti Elite 10 trova il suo habitat nello smart working casalingo e negli studi di piccole dimensioni. Collegando router, ONT per la fibra o un modem classico e magari un monitor portatile, si ottiene una postazione che continua a funzionare anche in caso di interruzione di rete, senza doversi affidare a gruppi di continuità dedicati.
Per chi viaggia spesso, la combinazione di presa AC e USB-C da 100 W permette di portare con sé un’unica “scatola di energia” in grado di alimentare notebook, fotocamera, drone e smartphone, riducendo il numero di alimentatori da mettere in borsa.
Quando la si utilizza in viaggio si sfrutta proprio questa versatilità e diventa una soluzione ideale per road trip, weekend fuori porta e brevi campeggi, soprattutto se affiancata a un piccolo pannello solare pieghevole da 60 o 100 W.
In ambito emergenza, Elite 10 è pensata più per la “prima linea” di dispositivi essenziali che per tenere in piedi un’intera casa: telefoni, radio, piccole luci, eventuali apparecchi medici portatili di basso assorbimento.
La modalità UPS e il LED con funzioni SOS ne fanno un accessorio interessante anche in Paesi soggetti a blackout frequenti o a eventi climatici estremi o semplicemente come compendio ad un serata in compagnia di amici ad illuminare una griglia con il suo fumo a debita distanza dalla tavola.
All’aperto la mancanza di certificazione IP e la capacità limitata impongono un minimo di attenzione: Elite 10 non è la power station da campeggio pesante, ma la compagna di gite leggere, picnic, sessioni foto/video brevi o serate con proiettore e speaker a basso consumo.
A confronto con una Powerbank
Ad aiutarci nel confronto è ovviamente Bluetti che non nasconde la maggiore portatilità della soluzione tipica della powerbank potente che si confronta, in questi periodi, con i prezzi di lancio della Elite 10. Certo se usate la ricarica rapida il rumore di fondo non è basso, ma se lo spazio e il peso e la necessità di viaggiare in aereo non sono un limite la possibilità di utilizzazione in tutti i campi sono enormemente a vantaggio della Elite.
Tanta capacità in più, tante porte, e ovviamente le funzioni UPS e Solare che alla non trascurabile comodità della torcia e della grande riserva di energia ne fanno un passepartout per una riserva di energia da avere sempre a portata di mano.
Conclusioni
Bluetti Elite 10 appare come un prodotto centrato quando lo si interpreta per quello che è: una mini power station, non il sostituto delle unità da 500 o 1.000 Wh. I punti di forza messi in evidenza sono chiari: design compatto e ben costruito, batteria LiFePO₄ con oltre 3.000 cicli, uscita AC da 200 W, ricarica molto rapida, UPS sotto i 10 ms e controllo completo da app Bluetooth.
Sul versante negativo, dobbiamo far presenti due limiti strutturali. Il primo è la capacità di 128 Wh seppure con Powerlift, che rende Elite 10 inadatta a gestire carichi energivori o a garantire autonomie lunghe con notebook molto potenti e mini-frigo: per questi scenari bisogna guardare a modelli più grandi, come le tradizionali power station da 300–500 Wh e magari fare un piccolo passo in più (come peso e dimensioni) per il modello Elite 30 che abbiamo recensito su questa pagina.
Il secondo riguarda il rapporto prezzo/Wh: come spesso accade sui prodotti ultracompatti, si paga un premio per miniaturizzazione, UPS e connettività smart, e il costo per wattora è più alto rispetto a soluzioni di capacità superiore anche della stessa azienda.
Nel complesso, vediamo Bluetti Elite 10 come un prodotto molto concreto: la scelta giusta per chi vuole qualcosa di più di un power bank, con una vera presa AC, protezione UPS per la postazione di lavoro e gestione da app, ma non ha bisogno né voglia di portarsi dietro i 7–10 kg di una power station tradizionale.
Per chi rientra in questo profilo – nomadi digitali, creator in movimento, chi vive in zone con blackout frequenti e vuole salvare PC e connettività – Bluetti Elite 10 è una mini power station convincente, a patto di accettarne i limiti di capacità e di non chiederle quello per cui non è nata.
Pro
- Piccola powerstation Versatile e con tutte le porte che servono
- Funziona anche da inverter per pannello solare
- Un UPS per piccoli sistemi portatili e semi fissi. Ottimo anche per sistemi domotici.
- Controllo totale Via Bluetooth con una App completissima.
Contro
- Per peso ridotto e rumore di funzionamento una powerbank non si batte
- Non e’ certificata IP
Prezzo al pubblico
Elite 10 ha un costo al pubblico di 229 € ma nel periodo di lancio viene proposta a 159 € a partire da questa pagina del sito Bluetti. Con il kit solare da 60 Watt viene proposta a 229 €.
È possibile sfruttare il codice sconto MAC5 per ottenere uno sconto del 5%.












































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