Anche se iPhone 17 vende benissimo, per Appole è già tempo di guardare oltre e avviare la produzione di prova di iPhone 18 come spiega il prolifico leaker cinese, Fixed Focus Digital, molto attivo su Weibo.
iPhone 18 Pro già definiti sul piano hardware
In base alle informazioni del leaker, i produttori partner di Apple sarebbero oramai pronti con tutte le specifiche e le componenti necessarie per mettere sulle catene di montaggio lotti limitati, utili a verificare processi e componenti una volta che le fabbriche torneranno a pieno regime, in genere tra fine febbraio e inizio marzo.
L’indiscrezione più interessante riguarda i modelli Pro. Sempre secondo la stessa fonte, le linee produttive dedicate a iPhone 18 Pro sarebbero già state predisposte, un dettaglio che lascia intendere come il progetto hardware sia ormai in larga parte definito. Questo significa anche che i cambiamenti esterni (fatto salvo per i colori) dovrebbero essere contenuti.
Le tempistiche della produzione di prova si inseriscono anche nel presunto cambio di strategia sui lanci. Apple starebbe valutando un calendario sdoppiato, con iPhone 18 Pro attesi a settembre 2026 insieme al primo iPhone pieghevole, mentre il modello base di iPhone 18 arriverebbe nella primavera del 2027, affiancato da una variante iPhone 18e.
Nuova strategia di lancio e prime ipotesi tecniche
Il quadro di avvio della produzione sarebbe coerente con altre voci circolate negli ultimi mesi, secondo cui iPhone 18 Pro, come detto, manterrà l’impostazione generale di iPhone 17 Pro, compreso il sistema a tripla fotocamera posteriore integrato nel nuovo elemento sporgente introdotto di recente.
Novità più importanti giungerebbeo dalla lente con apertura variabile e di un nuovo sensore fotografico a tre strati realizzato da Samsung.
Interessante anche l’ipotesi di una dynamic island più piccola grazie alla collocazione sotto lo schermo delle componenti della fotocamera per Face ID.
iPhone 18 Pro potrebbe inoltre segnare il debutto del modem C2 progettato internamente da Apple, un ulteriore passo nel percorso di progressiva autonomia tecnologica.
Sul piano tecnico, le informazioni restano parziali. Per i modelli non Pro si parla di un pulsante Camera Control semplificato, privo di sensore capacitivo per contenere i costi, ma comunque capace di riconoscere la pressione. Circolano anche voci su un aumento della memoria a 12 GB di RAM e sull’adozione del processo produttivo a 2 nanometri di TSMC per il chip A20.

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