È Wired la prima testata a pubblicare le foto dei lavori che Apple sta eseguendo al centro dati di Maiden per realizzare gli impianti di produzione energia con fonti rinnovabili. Dalle immagini, di cui una pubblichiamo anche in calce al nostro articolo, si notano due spianamenti di terreno.
Uno, in prossimità del data center è il più piccolo dei due; questa potrebbe essere la zona dove verranno collocati gli Energy Server di Bloom, impianti a celle a combustibile che dovrebbero dare circa 5 megawatt di corrente elettrica sfruttando biogas. Sarebbe, come abbiamo spiegato qualche giorno fa, la più importante installazione di questo tipo nell’ambito delle aziende che gestiscono centri dati.
Il secondo spazio, più distante e anche molto più grande, sarà occupato da un impianto solare da 20 megawatt. Anche in questo caso saremmo di fronte ad un record; non solo in North Carolina non esiste un solo impianto simile, ma in tutti gli Stati Uniti nessun privato possiede una installazione di questa potenza.
Nonostante l’investimento attuato (circa 60 milioni di dollari per l’impianto solare, 30 milioni per la centrale a celle a combustibile) Apple produrrà nel più ottimistico dei casi il 25% dell’energia necessaria o nel più pessimistico, solo il 15% e questo in condizioni atmosferiche ideali e solo di giorno. Economicamente l’investimento non sarebbe giustificato, visto che Apple potrebbe comprare corrente elettrica a costi molto più bassi, ma l’iniziativa ha un valore simbolico e vuole trasmettere un messaggio sulla responsabilità sociale di Cupertino.