Tim Cook e Donald Trump si sono incontrati per una riunione privata il 25 aprile scorso: durante il colloquio il Ceo di Apple ha espresso a Trump apprezzamenti per la riforma fiscale, ma anche critiche per quanto riguarda i nuovi dazi di importazione imposti alla Cina, oltre che per la fine delle protezioni per gli immigrati minorenni.
I dettagli del colloquio tra Cook e Trump sono stati svelati da Tim Cook in persona, durante una intervista televisiva realizzata con Bloomberg che sarà trasmessa a giugno. In un articolo la testata finanziaria offre una anteprima degli argomenti trattati e delle dichiarazioni rilasciate dal Ceo di Cupertino.
Nell’incontro tra Cook e Trump, l’amministratore delegato di Apple ha dichiarato che le politiche commerciali precedenti avevano i loro svantaggi, ma anche che il nuovo dazio del 25% sui numerosi beni importati dalla Cina non sono «L’approccio giusto» nello scenario attuale:
Cook e Trump hanno anche discusso della fine del DACA, Deferred Action for Childhood Arrivals voluto dall’amministrazione Trump. L’insieme di tutele per proteggere i minori immigrati negli USA è fortemente sostenuto da numerosi cittadini USA e anche dalle multinazionali, soprattutto quelle tecnologiche come Apple, in cui numerosi dipendenti sono figli di immigrati o essi stessi minori immigrati un tempo tutelati dal DACA ora cancellato dall’amministrazione Trump.

Nell’intervista Tim Cook ha anche rilasciato dichiarazioni su Apple Music, che ora ha raggiunto 50 milioni di abbonati tra quelli a pagamento e quelli che stanno provando il periodo gratuito di 3 mesi. Questo significa che il servizio di musica in streaming di Apple ha guadagnato altri 2 milioni di utenti: erano 40 milioni in aprile a cui si aggiungevano 8 milioni in prova gratis. L’intervista di Bloomberg a Tim Cook sarà trasmessa a giugno
![cook e trump, foto Il CEO di Apple Tim Cook - [foto: ioulex]](https://www.macitynet.it/wp-content/uploads/2018/02/FotoTimCookL005_etblh4.jpg)











