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La Russia può obbligare Apple a ridurre le commissioni App Store

La Russia vuole limare la commissione di App Store. Con un nuovo disegno di legge appena presentato al parlamento del Paese si punta a ridurla al 20% e allo stesso tempo consentire l’accesso a negozi di applicazioni alternativi. Lo ha presentato il parlamentare Fedot Tumusov, a poche settimane dallo scoppio del caso Apple-Epic Games incentrato proprio sull’argomento commissioni dell’App Store e dall’accusa di abuso di posizione dominante da parte dell’antitrust russo.

Non solo. Oltre al passaggio dal 30% al 20% della commissione che Apple trattiene per ogni transazione che avviene da o per il suo negozio, il disegno di legge, se approvato, farebbe sì che aziende come Apple «Paghino un terzo delle loro commissioni a un fondo di formazione speciale per specialisti IT». Quel che si denuncia non è tanto il peso della commissione quanto il controllo che Apple ha sugli sviluppatori e sul modus operandi del processo di revisione dell’App Store, attraverso il quale le applicazioni vengono di fatto approvate per la pubblicazione nel negozio.

russia app store

Il disegno è stato condiviso sui social di Tumusov, che scrive «Nelle ultime settimane il conflitto tra sviluppatori e proprietari dei cosiddetti “marketplace”, cioè gli App Store, è aumentato. Quello che sta succedendo tra Apple e Epic Games, il tentativo con cui Facebook sta cercando di informare gli utenti sulla tassa obbligata da Apple…tutto ciò mi ha portato a credere che il problema potesse essere risolto attraverso una legislazione. E non dovrebbe essere difficile: basta obbligare gli attuali monopolisti a consentire l’installazione di App Store di terze parti sui dispositivi mobili e, successivamente, ridurre la commissione al 20% introducendo al contempo l’obbligo di versamento di un contributo per supportare gli sviluppatori».

Se approvato, questo disegno di legge potrebbe costituire un interessante precedente. Molti paesi stanno infatti indagando sull’argomento, in ogni caso finora nessuno ha approvato una legge che intervenga sulle commissioni degli App Store e che obblighi Apple ad aprire le porte dei propri dispositivi ai negozi alternativi. In una situazione del genere, Apple potrebbe anche decidere di abbandonare il mercato russo pur di mantenere il suo sistema allo stato attuale. Chiaramente tentando prima tutto il possibile per annullare una legislazione simile.

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