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Lenti più sottili di un capello promettono di rivoluzionare le fotocamere di telefoni e droni

Alcuni scienziati hanno sviluppato nuove meta-lenti con struttura multistrato, una tecnologia che sembra avere le carte in regola per rivoluzionare le ottiche portatili in dispositivi quali telefoni e droni, consentendo di superare limitazioni delle tradizionali soluzioni a singolo strato in spazi ridotti.

Lo riferisce il sito ScienceDaily spiegando che impilando layer multimateriali anziché fare affidamento su un unico livello, il team di ricercatori è riuscito a superare limiti di fondo nella focalizzazione di più lunghezze d’onda.

Superate limitazioni di soluzioni convenzionali

L’approccio degli scienziati basato su algoritmi ha consentito di produrre intricate nanostrutture (trifogli, eliche, quadrati con bordi arrotondati) di soli 300nm, elementi che a quanto pare consentono di creare lenti spesse la frazioni di un capello ma in grado di offrire capacità di focalizzazione impossibili con le ottiche convenzionali.

Joshua Jordaan del Research School of Physics dell’Australian National University e dell’ARC Centre of Excellence for Transformative Meta-Optical Systems (TMOS) afferma che la possibilità di creare meta-lenti in grado di catturare grandi quantità di luce saranno un vantaggio per sistemi di imaging portatili. “Le meta-lenti che abbiamo progettato sono ideali per droni e satelliti di osservazione terrestre per come abbiamo cercato di renderli piccoli e più luminosi possibili”.

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immagine pubblicata dal leaker Majin Bu

I ricercatori riferiscono ancora di vantaggi rilevanti in termini di peso e dimensioni, anche se al momento le meta-lenti in questione sembrano limitate a circa cinque lunghezze d’onda diverse.

Inizialmente il gruppo ha cercato di concentrare lunghezze d’onda multiple sfruttando un singolo strato, individuando però ostacoli insormontabili, elemento che ha portato a un cambio di paradigma, passando a strutture multistrato e un algoritmo di progettazione inversa basato sull’ottimizzazione delle forme, approccio che ha permesso di creare elementi metamateriali dalle forme più disparate e possibilità di utilizzo negli ambiti più disparati, dalla fotografia nei sistemi mobile all’osservazione spaziale.

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