Con poco più della somma di 1.000 dollari richiesta da Apple per il sostegno del nuovo monitor professionale Pro Display XDR è possibile acquistare un intero monitor MSI Prestige 5K 34”, piedistallo incluso. Il confronto è una stoccata a Cupertino, uno sfottò che ha facile presa sulla scia delle numerose critiche sollevate dalla scelta di Apple di non includere il piedistallo nel prezzo di 5.000 dollari del monitor, ma di proporlo invece come accessorio opzionale all’esorbitante prezzo di 1.000 dollari.
Lo spot di MSI colpisce nel segno perché chiunque sano di mente preferirebbe spendere 1.300 dollari per un monitor 5K 34” piuttosto che affrontare la spesa di 5.000 dollari per il monitor e poi ancora altri 1.000 dollari per lo stand richiesti da Cupertino. Ma andando a scavare più a fondo, dietro la frecciata escogitata ad hoc per fare breccia sui social, si scoprono realtà e prodotti profondamente diversi che assolutamente non possono essere confrontati tra loro, tanto meno per il prezzo.

Poi c’è la questione piedistallo: se Apple avesse annunciato il suo monitor professionale non a 5.000 dollari ma a 6.0000 dollari stand incluso, probabilmente non ci sarebbe stata l’ondata di critiche e sberleffi a cui stiamo assistendo.

Ora andiamo a vedere più da vicino il monitor MSI Prestige 5K 34” che costa poco più del piedistallo di Apple. L’immagine pubblicitaria è decisamente ingannevole perché le prime foto dal vivo rivelano un prodotto completamente diverso. Scordate innanzitutto le specifiche top del monitor professionale Apple: si tratta di un pannello di fascia medio bassa che può andare bene per qualsiasi tipo di utente e impiego, ma non certo per i professionisti di foto, immagini e video.
From what I’ve heard, the Pro Display XDR is even more beautiful in person. The MSI Prestige, not so much. Giant bezels, cheap plastic everywhere, no cable management, etc. Their marketing shot is so misleading. (I was genuinely thinking it might be a decent alternative… ?) https://t.co/WxOsWaVJ6j pic.twitter.com/WBSNRornxE
— David Barnard (@drbarnard) June 6, 2019
In più le prime foto dal vivo rivelano cornici tutt’altro che sottili, uno spessore considerevole, completamente camuffato nella foto pubblicitaria, uno chassis tutto in plastica. Non siamo a mille miglia di distanza ma in due galassie lontane e completamente diverse: il confronto è non solo impossibile ma ingannevole.
Peccato perché l’idea dello sfottò era buona e divertente, così come anche l’idea di intitolare il post su Twitter richiamando la celebre campagna di Apple Mac Vs PC. Ma negli spot in cui Cupertino prendeva di mira i PC Windows e Microsoft praticamente tutto quel che si diceva su sicurezza, instabilità, problemi e incompatibilità varie allora era tutto vero.
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