Una tecnologia che Google ha provato a proporre più di dieci anni fa ora sembra di nuovo in auge, con aziende come Meta, Amazon (ma anche Apple ha qualcosa in serbo) pronte a scommettere su occhiali smart con videocamere, altoparlanti e assistenti vocali.
Snap (l’azienda alle spalle di Snapchat) ha fatto sapere che presenterà nel 2026 i propri occhiali AR, un mercato che sembra continuare ad evolversi. Perché questo rinnovato interesse? CNN riferisce che i motivi sono semplicemente due: prima di tutto intorno agli smartphone non c’è più entusiasmo e gli utenti aggiornano meno i dispositivi rispetto a prima, e poi c’è il desiderio di capitalizzare l’AI creando hardware che tiene conto sin dalle fondamenta di funzionalità legate all’intelligenza artificiale.
“I progressi nell’AI permettono di renderli molto più utili rispetto ai primi tempi”, scrive CNN. Gli “emergenti modelli AI possono elaborare immagini, video e anche il parlato contemporaneamente, rispondere a richieste complesse, e anche in maniera informale”.

E ancora: “Le ricerche di mercato dimostrano che questa volta c’è interesse. Si stima che il mercato degli smart glasses passi dalle 3,3 milioni di unità spedite nel 2024, a circa 13 milioni di unità nel 2026, secondo dati di ABI Research. Anche International Data Corporation (IDC) proietta il mercato di smart glasses come quelli di Meta affermando che cresceranno dagli 8,8 milioni del 2025 ai 14 milioni del 2028.
Anche Apple, come accennato, ha in cantiere suoi occhiali smart, dispositivi che dovremmo vedere il prossimo anno e che dovrebbero competere con quelli di Meta.
Dal loro lancio nel 2023, sono stati venduti più di 2 milioni di occhiali smart Ray-Ban Meta; oltre alle preoccupazioni sulla privacy, la grande sfida sarà convincere i consumatori della necessità di questi accessori, soprattutto quelli che normalmente non indossano occhiali: le varie aziende del mondo IT dovranno dimostrare che vale davvero la pena indossare questo accessorio tutto il giorno.
C’è anche chi pensa che un giorno gli attuali smartphone, saranno sostituiti da occhiali smart o qualcosa di simile. “Non succederà subito, ma tra tanti anni e tutte le potenziali aziende coinvolte vogliono essere sicure di non perdere l’occasione”.












