Adobe ora offre Premiere, il noto software di montaggio video, anche in versione per iPhone. L’app può essere scaricata gratis dagli utenti di iPhone e iPad con iOS 17/iPadOS 17 o versioni successive e combina design ottimizzato per i dispositivi mobili con gli strumenti familiari della versione desktop. Gli utenti hanno a disposizione strumenti per tagliare clip e perfezionare montaggio, tempo, livelli e perfezionare l’editing con precisione a livello di singolo frame.
Sono disponibili strumenti per sottotitoli automatici, sottotitoli stilizzati gestione di tracce senza limiti, supporto HDR 4K, tutte funzionalità pensate per i creator che hanno bisogno di lavorare velocemente e in mobilità. È possibile iniziare progetti iPhone ed esportarli in formati per TikTok, YouTube Shorts o Instagram, tutto con un tap; i file possono ovviamente essere esportati anche in Premiere Pro.
L’app supporta il ridimensionamento automatico per piattaforme differenti, garantendo che il soggetto principale resti nell’inquadratura, semplificando e velocizzando il publishing cross-platform.
Integrazione anche con Adobe FireFly
Non manca l’integrazione con Adobe Firefly: è possibile creare sticker, immagini e contenuti video sfruttando l’AI generativa in base all’input utente partendo da semplici prompt testo o immagini utilizzando controlli all’avanguardia per le inquadrature e una vasta gamma di stili visivi.
Sono incluse funzionalità di mobile recording, con effetti sonori che tengono conto della voce e funzionalità di registrazione avanzata per le voci fuori campo. Una funzione denominata “Enhance Speech” permette di ottimizzare il parlato, migliorando la qualità delle clip con dialoghi, rimuovendo eventualmente anche il rumore.
Non mancano funzioni varie per la gestione degli elementi multimediali, per l’accesso a librerie di font e altri asset da Adobe. Premiere per iPhone richiede iOS 17.0 o versioni successive, “pesa” 51,5MB, è multilingua (italiano compreso) e si scarica gratis dall’App Store. Adobe indica i download saranno possibili dal 30 settembre, sottolinea che l’app non applica watermark ai video creati e non visualizza messaggi pubblicitari.











