Oggi, giovedì 31 luglio, Apple pubblicherà i risultati finanziari del terzo trimestre fiscale 2025. Un appuntamento importante per gli investitori, ma anche per chi segue da vicino le strategie della Mela tra dazi, nuove normative e l’intelligenza artificiale.
Storicamente, il terzo trimestre dell’anno è il più “calmo” per Apple: niente iPhone nuovi, mercato in attesa delle novità autunnali. Ma quest’anno il contesto è diverso. A influenzare il bilancio ci sono fattori geopolitici, fiscali e tecnologici che rendono il quadro molto più sfaccettato.
Le previsioni degli analisti
Due sono i nodi più critici per Apple in questo trimestre:
- Dazi USA: da agosto entrano in vigore nuove tariffe del 25% anche sui dispositivi prodotti in India, una mossa che rischia di colpire anche gli iPhone destinati al mercato americano.
- AI e Apple Intelligence: il ritardo nel rilascio delle funzioni annunciate a giugno, in particolare la nuova Siri (attesa per il 2026), tiene alta l’attenzione. Gli analisti vogliono capire se l’AI avrà davvero un impatto concreto nei prossimi mesi.
Passando ai numeri in sintesi ecco la media delle previsioni
- Fatturato: tra 88,6 e 90,7 miliardi di dollari, con una media attorno a 89,5 miliardi (+4% su base annua)
- Utile per azione (EPS): previsto a 1,44 dollari
- Vendite iPhone: stimate a 40,45 miliardi di dollari (+2%)
- Fatturato Servizi: previsto a 26,81 miliardi di dollari (+11%)
- Margine lordo atteso: circa 46%
Il parere degli analisti
I dati previsti per questa sera dai singoli analisti sono quasi tutti positivi sul breve termine Ad esempio JP Morgan è positiva, anche se mostra prudenza sull’impatto a breve dell’iPhone 17 e delle funzioni di intelligenza artificiale. Non si aspetta che Apple Intelligence influenzi ancora le vendite.
Gene Munster di Deepwater Asset Management ritiene che i ricavi saranno in linea o leggermente superiori alle attese. La crescita dell’iPhone è stabile (+2,1%), e l’iPhone 17 Air potrebbe rilanciare il trend positivo nel Q4.
Goldman Sachs si aspetta risultati superiori alle attese, trainati dai Servizi, previsti in crescita dell’11%. Anche iPhone, iPad, Mac e indossabili dovrebbero mantenere buoni volumi. Inoltre, il calo dei costi legati ai dazi dovrebbe migliorare i margini.
TD Cowen ha rivisto al rialzo le stime di produzione per il trimestre, da 43 a 48 milioni di iPhone. Prevede inoltre una crescita dei Servizi superiore all’11%. Per l’AI, ritiene che Apple abbia tempo fino al 2026 per dimostrarne il valore competitivo.
Bank of America prevede un trimestre in linea: ricavi attorno a 90,2 miliardi, EPS a 1,45 dollari. Le pressioni maggiori arrivano da dazi, antitrust e rallentamenti sull’AI, ma il mix prodotti in arrivo potrebbe compensare. Rating “Buy” confermato, con target a 235 dollari.
Wedbush sottolinea la domanda costante in Asia e prevede un focus forte sull’iPhone 17 durante la conference call. Apple, secondo gli analisti, dovrebbe considerare l’acquisizione di aziende AI esterne per restare competitiva.
Evercore mantiene una previsione positiva e un target price di 250 dollari. Vede effetti contenuti dai dazi grazie a una buona preparazione logistica e spera in chiarimenti sugli impatti delle modifiche imposte all’App Store.
Above Avalon parla di un trimestre “relativamente buono”, con crescita simile al Q2. I riflettori sono puntati sul Q4, con il lancio degli iPhone 17 e un possibile verdetto nel caso antitrust tra Apple e Google per i 20 miliardi versati per restare motore predefinito.
Lo scorso anno
Nel terzo trimestre del 2024, Apple aveva superato le aspettative degli analisti con risultati solidi. I ricavi avevano raggiunto gli 85,78 miliardi di dollari, in crescita rispetto agli 81,80 miliardi dello stesso periodo del 2023, e al di sopra delle previsioni di Wall Street che si fermavano a 84,54 miliardi.
Anche l’utile per azione (EPS) era cresciuto, passando da 1,26 a 1,40 dollari. Le vendite di iPhone, pur restando elevate a 39,3 miliardi, avevano registrato un leggero calo rispetto ai 39,67 miliardi dell’anno precedente.
In compenso, l’iPad aveva mostrato una crescita decisa, salendo da 5,79 a 7,16 miliardi, così come il Mac, che era passato da 6,84 a 7,01 miliardi. In calo, invece, il segmento Wearables, Home & Accessories, sceso da 8,28 a 8,09 miliardi.
A brillare erano stati ancora una volta i Servizi, cresciuti fino a 24,2 miliardi dai 21,21 dell’anno precedente. Il trimestre aveva fatto seguito alla WWDC 2024, dove Tim Cook aveva presentato le prime novità legate ad Apple Intelligence, poi rallentate da difficoltà di implementazione nei mesi successivi.
Come seguire l’evento
La conference call con sarà disponibile in diretta sul sito ufficiale Apple con inizio alle 23:00 ora italiana. Noi di Macitynet seguiremo come sempre l’evento in tempo reale, con aggiornamenti sul sito e approfondimenti sulle dichiarazioni e sulle prospettive per i prossimi mesi.











