Avere 1 o 2 TB di spazio aggiuntivo quando si fanno riprese in HD con l’ultimo iPhone o Android è davvero una grande comodità, considerando che poi i video devono essere elaborati diverse volte, probabilmente da computer, in tempi molto corti. Per questo SanDisk Creator Phone SSD propone spazio, qualità e velocità anche e soprattutto offline, caratteristiche chiave che chi si occupa di contenuti conosce bene. L’abbiamo provato per voi.
Verso l’infinito e oltre (cit.)
Nel 2025, la presenza nei social media è definita soprattutto dai Creator e dalla diffusione dell’IA, due canali ben distinti e (al momento) chiari agli utenti. Se la seconda è data da una evoluzione molto pressante e costi ancora non definiti del tutto, per chi crea contenuti originali il canale più interessante è dato dai video brevi, dove la qualità è un dettaglio chiave e spesso determinante.
Avere uno smartphone di ultima o penultima generazione è fondamentale per rispondere ai più recenti trend qualitativi, ma spesso non basta, perché qualità significa anche spazio disponibile, che negli smartphone costa molto.

Ecco che l’utilizzo di un disco esterno, caratteristica garantita dal connettore USB-C presente negli ultimi modelli di iPhone e in quasi tutti gli Android (tutti in quelli di fascia alta), apre ad una serie di soluzioni, nelle quali questo SanDisk Creator Phone SSD si distingue per qualità e look, oltre che per una grande praticità.
Confezione e compatibilità
La confezione in cartone serigrafato ospita all’interno una anima in plastica morbida che mostra, subito, il disco vero e proprio, con appena sotto un piccolo cavo USB-C/USB-C di colore nero, piatto, pensato soprattutto per il collegamento allo smartphone, e un disco di metallo per il collegamento magnetico al telefono.
Oltre all’hardware, la confezione mostra due piccoli fogli che raccontano alcuni dettagli burocratici della soluzione e un piccolo foglietto che regala 1 mese di utilizzo della Adobe Creative Cloud, la famosa suite oramai uno standard per la post-produzioni digitale (con all’interno applicazioni come Photoshop, Lightroom e Premiere).
Il disco arriva in formato ExFat, quindi perfettamente compatibile con un ampio range di Device, anche se SanDisk suggerisce come supporto minimo Windows 10, macOS 14, iOS/iPadOS 17 e Android 14.
Sul fronte hardware invece la compatibilità è più stringente: il disco non è visto da modelli di iPhone che hanno un connettore Lightning, neppure con un adattatore, quindi la compatibilità è solo verso il modello iPhone 15 o superiore, per il resto basta che abbiano una porta USB-C o Thunderbolt (3 o superiore).
Caratteristiche
Il disco misura 82.5 x 68.4 x 11 mm, per un peso di soli 54 g, il che si traduce una sorta di saponetta azzurra molto leggera che, grazie agli angoli smussati, sosta tranquillamente anche in tasca.

La superficie è di gomma morbida ovunque, tranne che nella parte superiore dove troviamo una placca in plastica rigida con il logo stampato e in un angolo, dove ci sono due fori per l’aggancio corone portachiavi (come questo per esempio), che risulta molto comodo quando usato in mobilità, così lo agganciate da qualche parte e il disco evita di cadere per sbaglio.
La livrea Azzurra non è un caso: per diversificarsi dalla linea prettamente per computer, come SSD SanDisk Extreme PRO con USB4 e SanDisk Extreme PRO Dual Drive, per esempio, SanDisk ha aperto ad una intera linea di accessori esterni specificatamente pensati o per l’uso da smartphone o per l’editing e backup di contenuti sviluppati per mobile, come SanDisk Creator Pro 1TB SSD Esterno Portatile, SanDisk Creator Phone Drive o SanDisk Creator USB Type-C Unità Flash.
L’interfaccia USB è di tipo C, formalmente USB 3.2 Gen 2, quindi abbastanza veloce: SanDisk dice che può arrivare al massimo a 1.000 MB/S in lettura e950 MB/S in scrittura, valori teorici a cui i nostri test non si sono discostati di molto tutto sommato.
All’interno della confezione sosta un cerchio magnetico MagSafe: se avete un iPhone il supporto non serve, oppure potrebbe servire se avete una cover che ostacola la parte magnetica (ma sarebbe meglio cambiare cover), potrebbe diventare utile invece se avete uno smartphone Android privo di MagSafe.

Con Smartphone, un team interessante
Connesso ad un iPhone 15 Pro, il disco è visto in modo nativo dall’App File, lasciando libero l’utente di copiare da e verso il cellulare file di qualunque tipo.
In questo modo il disco può essere utile per eseguire al volo una copia di backup delle foto o dei filmato appena registrati, in modo da poterli eliminare per girarne degli altri.
Ricordiamo che iPhone può eseguire il backup dei file automaticamente su iCloud, ma l’operazione necessita di un network Wi-Fi attivo e di spazio a sufficienza su iCloud, un backup in locale può offrire indubbi vantaggi quando si eseguono riprese all’aperto.
Se invece volete usare SanDisk Creator Phone SSD per registrare direttamente da iPhone, l’operazione è possibile e offre anche diversi vantaggi, ma serve un po’ di attenzione.
iOS è pensato per registrare solo in formato ProRes in un disco esterno via USB-C, e SanDisk Creator Phone SSD consente la registrazione sino a ProRes 4K a 60 fps senza problemi, mentre per registrazioni a 120 fps il funzionamento non è garantito.

La registrazione in ProRes 4K a 60 fps consente una lunghezza di diverse ore, che variano in base al tipo di ProRes selezionato e al soggetto delle riprese e anche al movimento della telecamera: noi abbiamo effettuato alcuni test in ProRes 422 HQ 4K a 60fps senza nessun problema di velocità.
La telecamera di iPhone permette di usare i dischi esterni solo per registrazioni in ProRes, per altri formati di registrazione serve utilizzare app di terze parti (per le quali SanDisk non garantisce la compatibilità in modo esplicito).
Il funzionamento con Android è del tutto simile, ma serve che il modello supporti appunto la registrazione in ProRes su dischi esterni, consigliamo di rivolgersi al produttore per questo dettaglio.

Utilizzo da PC o Mac
Per la parte di utilizzo con Mac o PC Windows, l’uso è più standard: il disco è formattato in ExFAT, quindi compatibile con entrambi i sistemi operativi nativamente in lettura e scrittura e una volta collegato è visto come una unità esterna con la quale scambiare file e cartelle in lettura e scrittura.

I valori di velocità sono buoni, vicino a quanto nativamente il disco può offrire: SanDisk suggerisce l’utilizzo dell’App SanDisk Memory Zone (qui il download gratuito) ma in realtà l’App non fa nulla che non sia fattibile con il Finder di macOS o con Esplora file di Windows. In sostanza SanDisk Memory Zone non è male, l’interfaccia è intuitiva e funzionale, ma non ha funzioni esclusive e non è strettamente necessaria, il disco funziona benissimo anche senza.
Noi abbiamo utilizzato il disco da 1 TB in prova su un MacBook Pro con M3 Pro (non avevamo a disposizione il nuovo MacBook Pro con M4 Pro durante il test, ma da questo punto di vista i risultati sono gli stessi) con ampia soddisfazione per moltissimi compiti, anche al di fuori dell’ambiente mobile.
Il disco con un computer è perfettamente equiparabile ad un altro disco SSD esterno con interfaccia USB-C 3.2 Gen 2, per cui anche se l’utilizzo più naturale è quello di trasferire immagini e registrazioni dallo smartphone al computer (e viceversa), è ovvio che il disco può essere utilizzato in moltissimi altri modi, come ospitare un disco virtuale di Parallels, una cartella di risorse per Lightroom o Premiere o anche applicazioni di vario tipo.
Durante le prove, anche sotto stress, il disco non hai mai scaldato eccessivamente, e si può tranquillamente uppoggiare sulle gambe senza problemi.
Unica pecca, il cavo è comodo, ma potrebbe essere migliore: quando usato con iPhone il cavo dovrebbe essere più morbido, per favorire la parte magnetica di MagSafe (lo fa ma ci sono margini di miglioramento) mentre con un computer il cavo è talvolta troppo corto e se usato in mobilità sarebbe meglio averne uno più lungo per poter appoggiare meglio il disco.
Su Amazon, volendo, ci sono tantissimi cavi di tutte le misure, ma per sfruttare al massimo la velocità meglio stare attenti agli standard.
Conclusioni
SanDisk Creator Phone SSD è una buona soluzione, che offre la praticità di un disco esterno per computer ad un Device che, collegato magneticamente allo smartphone, può diventare un tutt’uno quando usato in mobilità.
Rispetto al cloud, questo ha un vantaggio davvero importante, in termini di praticità e indipendenza dalla rete, oltre al fatto che iPhone, per esempio, offre sino a 1 TB di spazio mentre qui è possibile avere sino a 2 TB aggiuntivi (oltre allo spazio sul telefono).

Il costo è in linea con l’offerta, e neppure tanto alto, considerando che il modello da 1 TB costa 130 Euro e quello da 2 TB circa 200 Euro, è una soluzione economica importante se confrontata, per esempio, con quella di iPhone, laddove il modello da 1 TB costa 500 Euro in più rispetto a quello da 128 GB e la memoria non è espandibile se non con soluzioni come questa. Alla proposta va aggiunto anche il mese gratuito di CreativeCloud, circa 60 Euro risparmiate (il costo è variabile in base al piano selezionato)
Oltre a questo, il disco appare robusto e piccolo di dimensioni, il che ne fa un accessorio facilmente trasportabile e silenzioso, in pratica l’aiuto perfetto, a patto che abbiate un iPhone o un Android compatibile (nessun problema, invece, per Mac e PC).
A monte, l’esperienza di SanDisk che da quasi quarant’anni sviluppa e produce memorie a stato solido, il che rappresenta una buona garanzia per quanto riguarda la post vendita, che nel settore professionale è una voce sempre attuale e molto importante.

Pro:
• Device eccellente e molto utile per i creator
• Veloce, piccolo e comodo
• Usabile su iOS, Android, iPadOS, Windows e macOS
Contro:
• Compatibile solo con smartphone recenti
• Il cavo dovrebbe essere più malleabile
• Software perlopiù ridondante
Prezzo:
• 130,99 € (1 TB)
• 201,99 € (2 TB)
SanDisk Creator Phone SSD è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it





















