Il procuratore generale del Texas ha citato in giudizio cinque importanti produttori di apparecchi televisivi, accusati di raccogliere illegalmente dati sugli utenti registrando segretamente quello che questi ultimi guardano sullo scherno usando la tecnologa Automated Content Recognition (ACR), sfruttata per tracciare le abitudini di visualizzazione degli spettatori.
Obiettivi dell’azione legali sono: Sony, Samsung, LG, ma anche le multinazionali cinesi Hisense e TCL Technology Group Corporation. L’ufficio del procuratore generale ha evidenziato “serie preoccupazioni” per queste ultime, tenute a seguire leggi cinesi sulla sicurezza nazionale, norme che potrebbero consentire al governo di Pechino accesso ai dati dei consumatori statunitensi.
Secondo le denunce presentate lunedì 15 dicembre nei tribunali statali del Texas, i produttori di smart TV sfrutterebbero la tecnologia ACR per catturare schermate ogni 500 millisecondi, monitorando in tempo reale l’attività di visualizzazione degli utenti e inviando queste informazioni ai server dei vari produttori senza la consapevolezza o il consenso degli utenti.
Smart TV che profilano gli utenti
La raccolta di dati di vario tipo da parte delle Smart TV non è una novità, così’ come il ricorso all’Automatic Content Recognition da parte dei produttori per tracciare il comportamenti degli utenti: lo scorso anno alcuni ricercatori dell’University College London, in collaborazione con colleghi dell’University of California, Davis e dell’Universidad Carlos III di Madrid, hanno pubblicato uno studip rivelando che Smart TV di produttori come Samsung e LG possano catturare snapshot o registrazioni audio dei contenuti visualizzati dagli utenti e trasmettere queste informazioni ai server per ulteriori analisi. Questi “screenshots” vengono inviate con una frequenza elevata e confrontati con un database di impronte digitali per identificare in modo preciso i contenuti guardati dagli utenti.
La conferma del monitoraggio è stata ottenuta collegando i televisori a server per monitorare il traffico di rete; le Tv trasmettono questi dati soprattutto quando l’utente guarda qualcosa tramite un’antenna TV o un dispositivo collegato via HDMI, come un laptop o una console di gioco, con ovvie implicazioni in termini di privacy.
Tecnicamente è in molti casi possibile disabilitare il tracciamento ACR delle Smart TV, ma la procedura richiesto è spesso complessa e poco trasparente.

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