Una nuova frode sta dilagando in rete, questa volta sfrutta il sistema di pagamento digitale per ingannare le vittime: cosa sapere
Le truffe online utilizzano così tanti metodi che ormai è sempre più difficile riuscire a riconoscerle. L’ultima frode che sembra stia circolando in rete pare sfrutti una falsa mail che ha come mittente pagoPA, piattaforma nazionale per i pagamenti elettronici, utilizzata quotidianamente da migliaia di utenti.
Non è la prima truffa che sfrutta nomi di aziende, banche e profili che sembrano essere reali. L’ultima frode che si attiva con una mail, finge che il mittente sia proprio la nota piattaforma per pagamenti digitali, riuscendo così a raggirare le vittime. Come sempre l’arma migliore per proteggersi è la conoscenza, sapere quali sono i sistemi usati da cybercriminali per saperli riconoscere per tempo, evitando così di cedere al raggiro.
La truffa della mail pagoPA, come funziona e come difendersi
Il meccanismo della truffa della mail pagoPA è molto simile ad altri tentativi di frode, la differenza risiede nel mittente, che questa volta è la piattaforma per pagamenti digitali. All’utente arriva una mail che sembra provenire da pagoPA in cui viene chiesto di effettuare un pagamento per una violazione del codice della strada.

Nel testo si indicano riferimenti e si comunica l’importo da pagare per la violazione. Al termine della mail, dopo che si avvisa l’utente che “in caso di mancato pagamento, saranno applicati automaticamente aumenti della sanzione, ai sensi dell’articolo L. 142-8 del Codice della Strada”, c’è un link verso cui si invita a cliccare per ricevere ulteriori informazioni. Il collegamento, però, porta a un sito di phishing, in cui sono chieste le credenziali del conto bancario che, una volta inserite, sono “pronte per l’uso” da parte dei malviventi, con tutti i rischi che questo comporta.
Questa truffa della mail pagoPA, dunque, sfrutta la curiosità dell’utente che vuole comprendere a quale multa si faccia riferimento nella comunicazione, così che senza pensarci troppo clicca sul link “dannoso”. Per generare ancora più ansia nel destinatario, nella mail è anche specificato che se non si paga l’importo entro 72 ore, la cifra aumenta e verranno decurtati anche 6 punti dalla patente.
Un meccanismo insidioso, che proprio perché sembra essere tanto reale, è molto pericoloso. Bisogna, quindi, prestare attenzione a mail del genere, evitare di accedere a qualsiasi link e non fornire mai le proprie credenziali bancarie. Se si ricevono comunicazioni del genere, la cosa importante è bloccare subito il mittente ed effettuare una verifica con i canali ufficiali.
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